Stralcio da “Il curriculum della consulente iscritta al club degli editori”, su Repubblica-Palermo, oggi.
A volerli cercare nel suo curriculum, gli elementi per sorridere della nomina di Saveria Attaguile a consulente esterno dell’assessore regionale alle Risorse agricole Elio D’Antrassi ci sarebbero tutti. Perché, a parte i meriti della signora – avvocato trentaquattrenne – e la sua struttura professionale dignitosa ma non da luminare, non ci si può dimenticare che i dettagli sono come i gradini disegnati da un architetto ubriaco: a distrarsi ci si inciampa vistosamente.
Quando qualcuno, pur di arricchire il suo curriculum, inserisce l’iscrizione al Club degli editori o cita genericamente la “partecipazione agli incontri organizzati dal Rotaract”, mostra di prediligere la forma più che la sostanza, vuol mostrare i muscoli imbottendosi la maglietta con la carta straccia.
Si può essere avvocati di grido o onesti ragionieri, un incontro al Rotaract non lo si nega a nessuno. I libri si comprano nel piccolo negozietto dell’amico, o nel megastore multimediale, oppure in un sito internet: il Club degli editori non è certo il rifugio dell’intellighenzia italiana, vantarsi di farne parte dà meno visibilità che brandire la tessera dell’Esselunga col carrello strabordante.
Diciamocelo senza trattenerci troppo. A leggere questi curriculum falsamente sterminati, si sorride per l’ingenuità di chi li ha imbastiti. E nulla ci sarebbe di male se poi la persona in questione non fosse chiamata ad agire nell’Olimpo dell’amministrazione regionale, ai livelli più alti e con responsabilità adeguate al ruolo.
Certo, sapere che la dottoressa Attaguile ha alle spalle – come riferisce Live Sicilia – la “partecipazione attiva alla presentazione del libro Corea dal microcosmo alla globalizzazione” è incoraggiante: immaginarla vibrare attivamente per un evento in cui si celebra un libro che non è in vendita dà la misura della sua determinazione, della sua bulimia culturale. (…)
Si comincia così e si finisce a scrivere comunicati stampa euforici e zeppi di tunnel inventati e di neutrini eroici.
Congratulazioni, Gery caro… Era ora!