Sul comodino di mia moglie “Lei e lui” di Andrea De Carlo. Sul mio “Io e te” di Nicolò Ammaniti.
E, vi giuro, tra noi va tutto bene.
Sul comodino di mia moglie “Lei e lui” di Andrea De Carlo. Sul mio “Io e te” di Nicolò Ammaniti.
E, vi giuro, tra noi va tutto bene.
Uno che scrive. Sei-sette vite vissute sempre sbagliando da solo. Sportivo nonostante tutto.
E va bene, lo confesso: ho letto tutti i libri di Andrea De Carlo. E mi piacciono pure!
Ognuno ha i suoi scheletri letterari…
Brava Daniela, questa si chiama onestà intellettuale… Certo, qualcuno la chiamerebbe anche masochismo. Comunque, fai tu…
PS: Mi preoccuperei se sul comodino di Gery spuntasse una riedizione di “Io e lui” di Moravia…
già finito di leggere “lei e lui”, che si è aggiunto agli altri libri del medesimo autore. mi è piaciuto molto. che male c’è, ogni tanto, in una storia d’amore (dove i protagonisti parlano di emozioni, ricordi, sentimenti e si interrogano su se stessi)? non è bello, sempre ogni tanto, poter scantonare dal quotidiano?
In realtà non ne vado molto fiera, ma leggere De Carlo per me è come ascoltare Baglioni, se in radio becco una sua canzone, specie di quelle vecchie, non riesco a cambiare frequenza, e magari canto pure a squarciagola. Allo stesso modo, se esce un nuovo libro di De Carlo lo DEVO comprare.
Poi mi punisco con qualche pagina dell’Ullisse di Joyce…
Siete fantastici…
Tu e lei ;-)
Di De Carlo mi ero innamorato con Due di due, e me ne sono disinnamorato dal secondo libro in poi che ho letto… spero che Daniela sia sopravvissuta indenne :)
Io e te, invece, mi è piaciuto molto, scritto in modo semplice ma efficace, con la forza di una storia che vale la pena raccontare :)
A chi, invece, volesse ancora difendere l’indifendibile, consiglio questa recensione:
http://www.sulromanzo.it/2010/11/lei-e-lui-di-andrea-de-carlo.html
Caro Vincenzo, condivido ogni singola parola di questa stroncatura, e penso che si possa dire lo stesso degli altri suoi libri (escludo giusto “Due di due” e “Di noi tre”). I suoi personaggi sono antipatici quasi quanto l’autore. Quasi, perchè il multisfaccettato Andrea-De Carlo-amico-del-maestro-Federico-Fellini, è veramente un campione di spocchia.
Ma è più forte di me…
Daniela, ti confesso che dopo Due di due ho letto almeno altri 6-7 libri suoi, forse cerchiamo il De Carlo che vorremmo fosse, ma che invece non è :)