Gentile presidente Zamparini


Il vero problema di una squadra è – bisognerebbe ricordarsene quando le cose non vanno bene – l’amministrazione.
Un allenatore fa quello che può, frigge con l’olio che ha (ad eccezione di Walter Zenga che col Palermo usava olio adulterato con la sua presunzione, ma quella è triste storia).
I rosanero oggi hanno un enorme problema: il presidente Zamparini, che ha confuso la squadra col suo conto titoli.
Il discorso è semplice. Se uno cerca il profitto economico fa un mestiere, se uno cerca di far quadrare i conti e le classifiche ne fa un altro.
Maurizio Zamparini ha fatto una non scelta.
E le conseguenze si vedono.
Con una squadra ridotta a incubatore di neonati dalle gambe d’oro. Con un allenatore che raschia il fondo del barile per imbastire una formazione presentabile. Con i risultati che sono la migliore testimonianza del peggiore Palermo. Con un pubblico che rischia di veder implodere il proprio entusiasmo.

Presidente Zamparini, i risultati sono contro di lei e contro nessun altro.
Ne prenda atto e corra ai ripari, per quel che una tifoseria e una città meritano.

Pubblicato da

Gery Palazzotto

Palermo. Classe 1963. Sei-sette vite vissute sempre sbagliando da solo. Sportivo nonostante tutto.

11 commenti su “Gentile presidente Zamparini”

  1. Caro Gery
    dissento dal tuo pensiero. E’ vero che il presidente bada ai conti, ma è anche vero che li tiene in ordine e che la società è sana.
    Pensa che il Manchester utd ha solo 800 ml di sterline di debiti, l’Inter deve sempre andare a battere a cassa dal re mida Moratti per pareggiare il bilancio, e lo stesso fanno i cosiddetti top team in tutta Europa.
    2 sconfitte ad inizio stagione non mi terrorizzano più di tanto. Pensa che la 2 giorni europea ha visto , su 7 squadre italiane partecipanti 1 sola vittoria…e noi non abbiamo di certo Totti o Milito.
    Mi basta pensare alle partite contro la Cavese o la Nocerina, o gli interminabili ed anonimi anni della B senza prospettive, per restare convinto che gli ultimi 7 sono stati i migliori anni di sempre della storia rosanero, spesso colorati di azzurro.

  2. Caro Fabio, tu hai una visione più serena e romantica del nostro calcio. E probabilmente hai ragione.
    Io sono un po’ più freddo e distaccato, pur essendo un tifoso-tifosissimo del Palermo.
    Però, ripeto, l’atteggiamento di Zamparini non mi piace. Al momento.

  3. «ci disse u suriciaddu ‘a nuci: rumani tiampu ca ti spirtùso».
    Ecco.
    Che il presidente dia tempo al miglior allenatore della storia del Palermo calcio.
    Senza sbraitare, pliz.
    Perché «cu tempu e ca pagghia maturano i zuarbi».

  4. Veramente sì: io sugnu ra Ausa.
    Davidù, quando dici “rumani”: nel senso provenienti dalla Romania oppure doveva essere “runami”?
    Seconda domanda:
    ma il suriciaddu sarebbe il saittonello?

    A proposito della difesa, chiariamo, direi anche:
    ogni bucu è pirtusu e va murato.

  5. @Paolo
    La seconda frase si riferisce alle sorbe.
    Un frutto aspro e immangiabile appena colto ma che, con il tempo e con la paglia, matura e diventa commestibile.

  6. Certo che la stampa contribuisce molto a fare apparire ragazzotti di bella speranza come assi del pallone.Perché invece non si guarda con un Po di attenzione al nostro vivaio?.

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