Il vero problema di una squadra è – bisognerebbe ricordarsene quando le cose non vanno bene – l’amministrazione.
Un allenatore fa quello che può, frigge con l’olio che ha (ad eccezione di Walter Zenga che col Palermo usava olio adulterato con la sua presunzione, ma quella è triste storia).
I rosanero oggi hanno un enorme problema: il presidente Zamparini, che ha confuso la squadra col suo conto titoli.
Il discorso è semplice. Se uno cerca il profitto economico fa un mestiere, se uno cerca di far quadrare i conti e le classifiche ne fa un altro.
Maurizio Zamparini ha fatto una non scelta.
E le conseguenze si vedono.
Con una squadra ridotta a incubatore di neonati dalle gambe d’oro. Con un allenatore che raschia il fondo del barile per imbastire una formazione presentabile. Con i risultati che sono la migliore testimonianza del peggiore Palermo. Con un pubblico che rischia di veder implodere il proprio entusiasmo.
Presidente Zamparini, i risultati sono contro di lei e contro nessun altro.
Ne prenda atto e corra ai ripari, per quel che una tifoseria e una città meritano.
Caro Gery
dissento dal tuo pensiero. E’ vero che il presidente bada ai conti, ma è anche vero che li tiene in ordine e che la società è sana.
Pensa che il Manchester utd ha solo 800 ml di sterline di debiti, l’Inter deve sempre andare a battere a cassa dal re mida Moratti per pareggiare il bilancio, e lo stesso fanno i cosiddetti top team in tutta Europa.
2 sconfitte ad inizio stagione non mi terrorizzano più di tanto. Pensa che la 2 giorni europea ha visto , su 7 squadre italiane partecipanti 1 sola vittoria…e noi non abbiamo di certo Totti o Milito.
Mi basta pensare alle partite contro la Cavese o la Nocerina, o gli interminabili ed anonimi anni della B senza prospettive, per restare convinto che gli ultimi 7 sono stati i migliori anni di sempre della storia rosanero, spesso colorati di azzurro.
Caro Fabio, tu hai una visione più serena e romantica del nostro calcio. E probabilmente hai ragione.
Io sono un po’ più freddo e distaccato, pur essendo un tifoso-tifosissimo del Palermo.
Però, ripeto, l’atteggiamento di Zamparini non mi piace. Al momento.
«ci disse u suriciaddu ‘a nuci: rumani tiampu ca ti spirtùso».
Ecco.
Che il presidente dia tempo al miglior allenatore della storia del Palermo calcio.
Senza sbraitare, pliz.
Perché «cu tempu e ca pagghia maturano i zuarbi».
Per i non siciliani. Serve traduzione?
Veramente sì: io sugnu ra Ausa.
Davidù, quando dici “rumani”: nel senso provenienti dalla Romania oppure doveva essere “runami”?
Seconda domanda:
ma il suriciaddu sarebbe il saittonello?
A proposito della difesa, chiariamo, direi anche:
ogni bucu è pirtusu e va murato.
Please, translate for me…
O.T.: ma questo bannerino io io io 10.10.10?
Traduzione. Disse il topo alla noce, dammi tempo che ti buco (o ti apro).
@Paolo. Il bannerino annuncia una bella sorpresa in cui molti lettori di questo blog saranno coinvolti presto.
@Paolo
La seconda frase si riferisce alle sorbe.
Un frutto aspro e immangiabile appena colto ma che, con il tempo e con la paglia, matura e diventa commestibile.
Certo che la stampa contribuisce molto a fare apparire ragazzotti di bella speranza come assi del pallone.Perché invece non si guarda con un Po di attenzione al nostro vivaio?.