In Svizzera consegnano i preservativi a domicilio. Insomma riescono a far coincidere i tempi biologici (quelli dell’erezione) con quelli burocratici (la posta celere). Si vede che sanno aspettare e che magari non soffrono di eiaculazione precoce.
E a tal proposito – del saper aspettare – vi giro una barzelletta che ho sentito ieri (io odio le barzellette, ma questa è carina e soprattutto breve).
Una cicogna vola reggendo un fagotto con dentro un novantenne.
Il vecchietto la guarda con compassione e le dice: “Ci siamo persi, eh”.
Grazie a Tex “Fabrizio” Willer.
Li consegnano a domicilio?! tipo la differenziata a Palermo.
Tempo fa ebbi una “amica” sguizzera.
Sono persone precise e puntuali, tant’è che gli orologi più ambiti sono svizzeri.
Venne qui in vacanza per un mese. Ossessiva nella precisione. Sveglia sempre allo stesso orario, corsa mattutina, doccia, spiaggia, doccia,insalatina a pranzo alle 12.30 e via di questo passo.
Anche nel sesso sono misurati:
nei tempi (quando);
nei tempi (quanto);
nei numeri (quanto);
nei numeri (posizione).
Pertanto è semplice per uno svizzero pianificare la consegna, sa già prima quando deve avere il presidio (medico) a disposizione. Questione di puntualità.
Dopo un mese di vacanza, la svizzera, ha avuto qualche problema di riadattamento in patria. Si era abituata ai ritmi siciliani:
si alzava quando voleva lei;
si alzava anche quando non voleva lei;
andava e veniva tutte le volte che voleva;
a pranzo s’ammuccava pure a me;
nonostante gli allenamenti mattutini aveva sempre il fiatone;
ma soprattutto ha perso di puntualità, veniva sempre agli orari più impensati.
Preferisco gli svizzeri.
Maestro… scusi:
gli “svizzeri” cosa?
Alla svizzera sopra citata che prende tutte le peggiori abitudini di noi siciliani preferisco una svizzera che rimanga svizzera. Nonostante la vacanza di un mese a Palermo. L’idea che siamo contagiosi mi inquieta.
Ma non ci fare caso. Io sono uno fissato con la puntualità e mi sveglio prestissimo la mattina. Praticamente dovrebbero levarmi la cittadinanza.
Scusate l’OT, ma mi ha colpito un titolo che ho letto qui accanto:
“Cammarata? Ha chiuso tutti e due gli occhi”.
Peccato. Volevo pensarci io.
@Cacciatorino:
il problema non sono tanto gli occhi. Il vero problema si vede in tutte le sue foto: ha sempre la bocca aperta, ma manca l’audio.