Speriamo che non piova

Intervistato dai lettori di Corriere.it, Roberto Saviano declina l’invito a scendere in politica dicendo che “oggi non c’è spazio per una politica pulita”. Il che equivale a guardare il cielo e a controllare il portafoglio.

Pubblicato da

Gery Palazzotto

Palermo. Classe 1963. Sei-sette vite vissute sempre sbagliando da solo. Sportivo nonostante tutto.

16 commenti su “Speriamo che non piova”

  1. So che posso essere fraintesa per quello che dirò, non ho nulla contro Saviano di cui apprezzo la coraggiosa denuncia contro i casalesi,però ODIO il qualunquismo di chi dice no alla politica perchè è cosa sporca,ODIO quanti tra professionisti,persone brillanti,invitati a candidarsi per la propria città declinano,perchè non possono trascurare il loro studio,perchè “cu mi lu fa fari”, perchè non vogliono rischiare e poi sono i primi che dalla loro comoda poltona col telecomando in mano criticano tutto e si meravigliano che la politica sia gestita da falliti,faccendieri e squallidi personaggi a cui hanno lasciato la piazza.
    ODIO i moralisti da poltrona e telecomando,le vere rivoluzioni si fanno, tra mille difficoltà, ma dall’interno,io ci credo ancora,e ci credo nonostane i roberto saviano

  2. Saviano non si tocca.
    E non fa parte di nessuna delle categorie che hai descritto, Giusicilia.

  3. C’è stato una grande moria delle vacche come voi ben sapete. Una è morta di paura causa fulmini.
    Sarà la pioggia di cui parlava il Maestro?

  4. beh,a mio avviso, sull’impegno in politica è stato qualunquista,così come gli appartenenti alle categorie da me descritte

  5. Credo invece che Saviano la sua “rivoluzione” la faccia da fuori, dimostrazione del fatto che non occorre essere dentro la politica per agire. Credo che le regole si possano mettere in discussione meglio dal di fuori di un sistema corrotto e vischioso e non se ne fai parte.
    Credo all’onestà degli intenti.
    Credo anche a quelli che la rivoluzione la fanno quotidianamente perchè portatori di pensiero sano, che denunciano, che sono controcorrente proprio come i Roberto Saviano.

  6. Lo spero anch’io,non c’è dubbio che i cambiamenti sani hanno bisogno di una rivoluzione culturale e sociale che parta dalla gente,la politica del resto è espressione della gente,ne rappresenta vizi e virtù,e cambia se è la gente a cambiare.
    E’ la politica che ci governa,è la politica a stabilire le regole,dire che è tutto uno schifo e prenderne le distanze come da appestati è sbagliato e finisce col favorire proprio il lercio che indubbiamente c’è

  7. Ho rispetto Per Saviano, lo considero un intellettuale che lavora (e guadagna) per una causa: sensibilizzare l’opinione pubblica riguardo una realtà criminale (c’è chi lo nega), insistere nel dire che la prima battaglia consiste nello sradicamento di una mentalità diffusa e connivente.
    Riscaldare una poltrona in parlamento e fottersi uno stipendio stellare è il modo giusto per affrontare la questione?
    La sua onestà intellettuale è da esempio.
    Semplicemente e senza tanti giri di parole, lui sostiene che il suo mestiere è quello di fare lo scrittore non il politico. Sceglie di restare nella sua postazione dalla quale ci vede e parla benissimo.
    Bisogna avere rispetto di un uomo dotato anche solo di una briciola di tale statura morale.

  8. veramente lui sostiene che “oggi non c’è spazio per una politica pulita”,che è cosa ben
    diversa dallo stare nella sua postazione,è entrare a gamba tesa ed in maniera superficiale e qualunquista,e poi,mi permetta, la politica non si fa solo dallo scranno di un parlamento,ma anche nei consigli comunali,nelle amministrazioni locali,lì dove ci sono meno privilegi e più connivenze,lì dove ci sarebbe più bisogno di persone di buon senso impegnate nel sociale che,senza rumori nè gloria,fanno da argine al malcostume e alla mafia come e più di altri che combattono scrivendo libri dalla loro postazione. Rispetto va dato anche a loro.

  9. Fare politica è un vero mestiere, fatto seriamente.
    Scrivere è un mestiere, se fatto seriamente.

    Oggi ci sono invece troppi imprenditori prestati alla politica. Infatti continuano a fare gli imprenditori.

    Sempre nel nome dell’Amore, ci sono troppi politici prestati all’imbrattamento di innocente carta rilegata in 8°. Va bene che ne sono anche gli editori, ma a tutto dovrebbe esserci un limite. Almeno una verosimiglianza in quel che si scrive…

    Più che essere prestati, i politici, si dovrebbero prestare alle esigenze dei cittadini.

  10. Qualunquismo: generica sfiducia nelle istituzioni, nei partiti, nei vari soggetti della politica, veduti come distanti, perniciosi o comunque di disturbo, di intralcio, nell’autonomo perseguimento delle soggettive scelte individuali. Questo atteggiamento è in genere considerato negativamente dagli individui politicamente attenti, che ne sottolineano i rischi connessi al rifiuto della partecipazione in un sistema democratico. Spesso l’attributo “qualunquista” è usato con senso spregiativo nel dibattito politico.

    Giusicilia, questo breve scambio di oggi con te e la mia difesa di Saviano mi hanno reso consapevole del mio qualunquismo!

  11. Spero in un ravvedimento,e magari vedremo Silvia in lista alle prossime elezioni amministrative a Palermo,per la campagna elettorale sono a disposizione!
    Mi è piaciuto il nostro scambio di idee,non finirò mai di ringraziare Gery per i suoi intelligenti spunti di riflessione e per avermi dato la possibilità di “conoscere” persone interessanti come lei,pur rimanendo nella mia “postazione”

  12. Come ho fatto intendere nel breve post di cui sopra, credo che in questo caso la posizione di Saviano sia qualunquista. E ciò non è il massimo per un intellettuale.
    Mi tocca citare De Gasperi: la politica o si fa o si subisce. E, aggiungo io, quando si subisce bisogna scegliere in quale posizione subirla…

  13. Giusicilia, anch’io ho trovato interessanti i tuoi commenti oggi così come altre volte. E trovo divertente creare scambi simili piuttosto che lasciare l’impronta e sparire.
    Io in politica? Come dire che un vegetariano fa acquisti in macelleria.

  14. grazie Silvia! e grazie Gery, la tua citazione di De Gasperi mi farà fare sogni d’oro,bon nuit!

  15. Magari ascoltare Saviano può aggiungere nuovi elementi ai discorsi fatti.
    Mercoledi 21 alle 21 su current.
    ;-)

  16. Cara Silvia,
    già ieri sera ha corretto il tiro. Poche parole ma più sensate.
    Basta che ti guardi i primi 90 secondi.

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