di Gianni Allegra
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Sacrosanto, Allegra!
Oggi stare dalla parte della legalità è pericoloso: si è considerati pericolosi sovversivi.
Il canone è un furto! Ma poi si pagherebbe per cosa? Per quattro trasmissioncine di dubbio interesse?
Quando c’è qualche trasmissione interessante o viene censurata o il presentatore viene inquisito o viene spostata in tarda serata (solo per insonni)!
Tutto ciò è molto triste ma almeno possiamo evitare di leggere certa stampa.Pcnsiamo al canone rai, che siamo costretti a pagare per un servizio che non richiediamo e a cui non siamo interessati! Fatto.
Io ad esempio sono costretta a pagare (anzi mi viene trattenuta a monte, essendo io un lavoratore dipendente) una tassa per la sanità. Un servizio che non richiedo e a cui non sono interessata. Lo stesso dicasi per l’assicurazione auto. Una “tassa” anche questa che sono costretta a pagare (a privati!) e che non richiedo e a cui non sono interessata.
Per favore non lasciamoci fuorviare dalle interessate richieste di certa parte “politica”. La tassa per la TV pubblica si paga in tutta Eoropa. E’ un servizio erogato a tutto il paese e a cui tutto il paese deve contribuire perché è, appunto, “pubblico”. In molti paesi, come in Francia, è legata alla bolletta dell’energia elettrica. E nessuno si sogna di protestare.
La TV pubblica inoltre dovrebbe essere la voce di “tutto” il popolo e non solo di quella parte che rende omaggio al governo di turno. L’errore è considerare la TV pubblica una TV di governo. In fondo, l’idea della “lottizzazione” era un modo per assicurare “voce” alle porzioni più rappresentative dell’elettorato, e cioè del popolo