Divieto di kebab

kebabIn Lombardia non si potrà più mangiare per strada un gelato, un trancio di pizza o – nel nome del Padre, del figlio… – alimenti rivoluzionari come il kebab.
Ecco, in esclusiva, i prossimi provvedimenti della giunta Formigoni.
Vietato fumare con la mano sinistra (fumare fa male, farlo con la mano sinistra sarà considerato un atto da bolscevichi).
Vietato camminare sul marciapiede se si è bassi di statura (altrimenti i tornelli per il controllo dello shopping potrebbero essere facilmente aggirati, dal provvedimento saranno esclusi i membri di governo).
Vietato incontrarsi in luoghi pubblici senza un’autorizzazione del Ministero degli Interni (l’accusa di adunata sediziosa scatterà anche quando si incrocierà uno sconosciuto).
Vietato bisbigliare (anche le frasi più intime dovranno essere scandite con voce chiara e tonante, possibilmente sull’attenti e guardando verso nord).
Vietato pensare ai fatti propri quando si passa davanti a una chiesa (per incoraggiare una sana riflessione cristiana verranno distribuite dai parroci ostie da asporto, quelle sì, potranno essere consumate per strada).

Pubblicato da

Gery Palazzotto

Palermo. Classe 1963. Sei-sette vite vissute sempre sbagliando da solo. Sportivo nonostante tutto.

13 commenti su “Divieto di kebab”

  1. Tornelli per il controllo dell shopping?
    Vincerò il premio “cliente più puntuale dell’anno”. E’ una certezza… Temo.

  2. Speriamo che Conticello, che ha inaugurato una succursale milanese dell’antica Focacceria, non abbia letto la notizia!
    Appresso ai magrebini ed al kebab ci sono i siciliani ed u pani ‘ca meusa.

  3. Io sono indignata.
    E’ assurdo che si vieti il kebab e si autorizzi senza alcuna regolamentazione l’acquisto di babbaluci. Fonti autorevoli affermano che vengano vendute senza un’adeguata dotazione di tovaglioli. E che per evitare di macchiarsi si succhinino inopinatamente le dita.

  4. Contessa… ha delle degne avversarie.
    Io sono appena stata eletta “Miss bancomat 2009”.

  5. L’ordinanza puo’ pure legittimamente essere discutibile,ma col razzismo non ha niente a che vedere.Il provvedimento vale per tutti i locali per i Kebab c’e’ solo la grave colpa di regolare gli orari come tutti gli altri esercizi publici(dalle sei di mattina alla una di notte.Non scordiamoci che circa una settimana fa e’ stato trovato alla periferia nord di Milano un deposito abusivo di carne in cattive condizioni igieniche che riforniva da circa tre anni i Kebab di mezza regione.Magari il Sidaco di Palermo avesse il coraggio di intervenire(con continuta’)nella vita notturna della movida!!!!

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