Disintossicazione

berlusconi varioC’è uno strano fenomeno che si è sviluppato in Italia. E può essere sintetizzato in una frase che ho letto e sentito spesso in questi giorni: odio difendere ciò che non mi piace.
Le emergenze vere o presunte ci spingono a prese di posizione che si riferiscono più alle persone (o ai personaggi) che ai fatti (o ai misfatti).  Il risultato è che spesso sposiamo tesi che magari non ci convincono per mantenere una coerenza politica, massimalista nelle intenzioni, inutile nella pratica.
Il catalizzatore di questa reazione contraddittoria, manco a dirlo, è il re delle contraddizioni: Silvio Berlusconi. C’è un popolo che pur di combatterlo come un nemico è disposto a rinunciare al gusto, all’amor proprio, all’anima. Io, per certi versi, ne faccio parte. Così quando c’è da giudicare un suo atto o una sua dichiarazione, il terrore di dargli ragione – una volta ogni mille anni – toglie lucidità al nostro ragionamento. Non faccio esempi, se volete fatene voi. Però mi permetto di avvertire che il rischio della reazione innescata dal signor B è che noi tutti (quelli che stiamo da una parte) ci si ritrovi per l’eternità (cioè la durata del suo mandato) in una coalizione forzata, tipo ultimo governo Prodi, dove le diversità sono costrette a fingersi identità.
Invece ognuno deve difendere ciò in cui crede, ciò che gli aggrada, ciò che lo convince. Liberarsi dalla schiavitù dell’antiberlusconismo è un vero processo disintossicazione. E per di più senza neanche l’illusione di un metadone politico.

Pubblicato da

Gery Palazzotto

Palermo. Classe 1963. Sei-sette vite vissute sempre sbagliando da solo. Sportivo nonostante tutto.

35 commenti su “Disintossicazione”

  1. Bravo Gery, anzi bravissimo. Ho un amico (carissimo) di destra (ex An), per nulla fascista nel cervello (non è che quelli di destra devono avere necessariamente un’indole fascista, come pensano molti fra noi della parte opposta, anzi lui è quasi un campione di liberalità e ironia). Prima di Pasqua càpita a Palermo, si discute e mi fa: “Sai che c’è tanta gente, a sinistra, anche gente poliicamente avvertita, anche cari amicidi cui ho grande stima, che ancora mi chiede, ‘come fate ad andare con quel signore lì (Berlusconi) con i tacchi sotto le scarpe e i capelli di plastica?…'”. Ecco, volevo semplicemente portare questa testimonianza.

  2. Anch’io ho amici di destra “illuminati”… però ora che lo scrivo mi fa specie anche fare una distinzione tra amici di destra e amici di sinistra. Diciamo che ho amici che non la pensano politicamente come me, con i quali vado d’accordissimo e anzi… con loro le improvvisate tribune politiche sono molto divertenti!

  3. Non potrei essere più d’accordo, caro Gery!
    Sarebbe bello se si riuscisse ad avere una visione sempre lucida e oggettiva di ciò che accade.
    La costante celebrazione delle baggianate berlusconiane non serve di certo a far avanzare posizioni e idee alternative. Anzi!
    L'”ossessione Berlusconi” è, a parer mio, il grande limite della sinistra.
    E credo che Monsieur B. lo sappia benissimo…

  4. Avevo un amico di destra che tollerava cordialmente il mio essere di sinistra (la cosa era reciproca perché il tipo in questione mi ispirava simpatia e mi pareva piuttosto serio). Alla prima lite, il signore di cui tratto mi ha dato dello snob, del borghese lontano mille miglia dalla realtà ed altre carinerie che in genere qualche tempo fa si mandavano all’indirizzo di tipi destrorsi. Non l’ho insultato e non ho voluto ricambiare gli improperi (volevo che si convincesse più di quanto fosse necessario sulla fondatezza del mio snobismo): era bersaglio prevedibile e tutto sommato infantile. Ho solo pensato: un altro stronzo di destra.

  5. A proposito di coltivare la diversità con intelligenza ed eleganza, ieri leggevo un’intervista al segretario generale del Censis, De Rita, a proposito di moda etica:
    “Non spendete troppo le parole etica ed ecologia, la vera ecologia è quella della mente e sta nel gestire ed esaltare le diversità. Questa è la vera etica: lavorare intelligentemente nei processi, perché la moda non crea eventi ma segue i processi, senza subire l’omogeneizzazione dei gusti che è stata creata dal mondo occidentale”.
    Non so, ma ho la sensazione che se la sinistra italiana “seguisse di più i processi” di cambiamento, riuscirebbe meglio ad “esaltare la diversità” e a far valere le proprie idee e ambizioni politiche.

  6. …a proposito, prima o poi riuscirò a disintossicarmi dalle ripetizioni. Pardon!

  7. Vedere il collage di foto, mi ha ricordato Big Jim e i suoi vestiti…
    Scherzi a parte, ho amici politicamente agli opposti con cui parliamo tranquillamente. E’ sempre stato, e spero lo sarà.
    Ma l’ossessione, la demonizzazione, il disprezzo per gli avversari è qualcosa che il nostro presidente conosce molto bene.Risponde a strategie politiche, sminuire l’avversario anche facendo leva su aspetti grotteschi ( ricordate ” gli elettori di sinistra sono cogl****” ?).
    Poi si stupisce o si indigna se viene attaccato in modo uguale.
    Portare il contradittorio verso il basso è una tattica che paga. Specialmente se l’altra parte è allo sbando.

  8. Ma perchè disintossicarsi?! Sparlare in piccole dosi è salutare, é uno sport che fa bene, allena la mente, rafforza l’autostima, favorisce il buonumore.

  9. Quando B definisce “coglioni” gli italiani che votano a sinistra, “imbecilli”
    quelli che lo criticano perchè dà dell’ abbronzato a Obama.
    Quando dice che il parlamento è un posto per nullafacenti e la corte costituzionale un covo di comunisti, quando accusa i tg di creare “ansia”
    nei telespettatori e sceglie lui il presidente della viglilanza Rai,
    Quando definisce ” inaccettabile ” il comportamento del servizio pubblico
    ( vedi ” anno zero ” ) solo perchè scomodo.
    Ecco, quando tutto questo si incarna in un presidente del consiglio che è anche un monopolizzatore dei media , più che non piacermi mi terrorizza.

    Ps: L’ Italia si trova al 44 esimo! posto nella classifica mondiale della libertà di stampa, dietro Cile, Bulgaria, Corea del sud, Ecuador…

  10. @Faguni, concordo in pieno.
    L’idea che B. ha di governo è molto più vicina alla dittatura che alla democrazia.
    Ecco perchè ritengo che sia difficile disintossicarsi.
    Immaginiamo per un istante :
    1- Le reti televise senza trasmissioni di critica al governo.
    2-I giornali tutti schierati con la maggioranza.
    3-Vogliamo poi parlare della considerazione di valori come Resistenza, Carta Costituzionale, Centralità del dibattito Parlamentare?
    Stiamo diventando il paese europeo più vicino ad una Repubblica delle Banane. Con tutto il rispetto.
    Per le banane…chiaramente

  11. @Fabio: Ma lei crede davvero che nell’era di internet si possa realizzare quello che lei sta ipotizzando? (vedi post di ieri).
    Berlusconi va considerato come un avversario politico (più potente e carismatico di altri, questo si), e non come il dittatore che non si può destituire. Quando l’opposizione avrà ben chiaro questo concetto, forse assisteremo a una svolta seria e, soprattutto, concreta.

  12. @Contessa
    Sì, lo credo proprio.Specialmente se passeranno quelle riforme che vireranno la nostra Repubblica su un modello presidenzialista.
    L’insofferenza del personaggio per inutili formalità ,come la discussione in parlamento delle proposte di legge, è cosa risaputa.
    La sinistra ha tantissimi torti, ma questo non diminuisce il pericolo che a mio parere stiamo correndo.
    Siamo diventati un paese brutto, razzista, forte con i deboli ed umile con i potenti.
    Forse non è colpa tutta di B., lo ammetto, ma se oggi un ministro della difesa contesta i valori della resistenza, un ministro degli interni chiede le impronte digitali per i clandestini, di qualcuno sarà la colpa.
    Per non parlare del rifugiarsi in modo ipocrita dietro la Chiesa Cattolica.
    Io sono un cattolico, ma ricordo in ogni momento di vivere in uno Stato Laico, che Laico deve rimanere.
    E’ tutta colpa della Sinistra?
    Scusate la foga…

  13. @Fabio: foga scusata.
    No, certamente non è tutta colpa della sinistra. Ma questo continuo “antiberlusconare”, che è il leitmotiv dell’opposizione, non serve assolutamente a nulla.
    Berlusconi è un uomo, non è il demonio.
    L’America ha avuto Bush, poi è arrivato Obama.
    Noi abbiamo ancora Berlusconi, e, quel che è più grave, una sinistra debole e lontana da soluzioni alternative convincenti.

  14. @Contessa
    è vero. Ma potrei anche aggiungere che l’America ha un sistema elettorale che non permette ribaltoni e che hanno permesso a Bush jr di governare per otto anni.
    Prodi è stato venduto da voltagabbana e vetero comunisti dei quali era in ostaggio.
    B. per governare ha bisogno dei voti di una forza secessionista e xenofoba, che come abbiamo visto, punta i piedi.
    O no?

  15. E a proposito di Chiesa Cattolica: mi pare che ogni sparata del Papa, specie quelle più gravi, hanno avuto molta risonanza sull’opinione pubblica, creando dibattito e prese di posizione evidenti (nel senso di non occultate), e questo grazie al web.
    Lo stesso Monsieur B. si ritrova un giorno si e l’altro pure, a ritrattare le sue dichiarazioni quando si accorge di aver superato il livello di assurdità massimo consentito.

  16. Sulle ritrattazioni non parlo più.
    Mi diverto troppo a sentirle. Peccato che molti italiani non abbiano memoria.

  17. @Fabio: E’ vero pure che le forze xenofobe e seccessioniste hanno avuto, almeno finora, poca roba, giusto qualche contentino (Berlusconi è tante cose, ma di certo non è uno stupido e sa che le posizioni troppo estreme lo danneggerebbero).
    Venduto o meno, Prodi semplicemente non era all’altezza.

  18. Avere il ministro dell’interno non mi pare poca roba.
    Riuscire a non fare accorpare un referendum alle votazioni per l’Europee non mi pare poca roba.Specie se si minaccia di fare cadere il governo…
    Fare passare una legge sull’immigrazione che è fortemente criticata in Europa non mi pare poca roba.
    Su Prodi non sono d’accordo.Ripeto, era in ostaggio di un sistema elettorale che non si vuole cambiare.Spero che il tempo mi darà ragione.

  19. Anche Mussolini era grottesco, i suoi avversari politici lo trovavano ridicolo, eppure era un incantatore di folle. E non più di sessant’anni fa.
    Dagli anni ottanta il Sig B , grazie al potere mediatico , si è costruito l’immagine di vincente, di uomo super e questo ipnotizza l’ italiano medio che si affida al personaggio che nell’ inconscio incarna la figura del Pater familias
    Anche gli uomini politici hanno compreso benissimo quanto sia importante apparire in tv. “porta a porta ” docet.
    Si è lavorato sapientemente per abbassare il livello estetico e normalizzare la volgarità.
    Così appare del tutto normale che il presidente del consiglio, durante un importante convegno , si rivolga a Sarkozy con la battuta : ti ho dato la mia donna , riferendosi a C. Bruni.
    Se di moda tornasse l’etica!

    Certo, con una sinistra tanto inetta non si va da nessuna parte!

  20. @Fabio: mi perdoni, ma oggi sono un po’ suscettibile: spera che il tempo le darà ragione su cosa? Sugli scenari che ha ipotizzato?
    Io mi auguro (e credo), che lei invece si sbagli.
    Detesto fare l’antipatica (spesso ci riesco con poco sforzo, mi rendo conto), ma sono le visioni catastrofiche come le sue che portano la sinistra all’immobilismo più totale.

    Detto questo e riprendendo il post di oggi, caro Gery, mi accorgo che è molto difficile avere una posizione critica nei confronti di certi dogmi della sinistra senza apparire “fascista”.
    Ciò non toglie che esprimere la propria opinione oggi non è affatto un privilegio come si vuol fare credere, ma una possibilità reale. Una possibilità che può determinare cambiamenti sostanziali.

  21. per faguni:veramente proprio quella battuta Berlusconi non l’ha mai fatta; in realta’ aveva detto di avere studiato alla Sorbona

  22. @Contessa
    era riferito a Prodi.
    Non ritengo che Ella sia Fascista, ma mi consenta, non mi pare che le mie critiche , o meglio notare alcune incongruenze da parte di chi governa debba portare automaticamente a parlare di visioni catastrofiche.
    Ho portato all’attenzione fatti e non opinioni.
    Non faccio sconti a nessuno.Sullo sfascio della sinistra ha tutto il mio pieno consenso.
    Ma, La prego, smettiamola di dire che chi critica, parla contro gli interessi del paese.
    I miei rispetti.

  23. @Fabio: Non l’ho mai detto, infatti. E non mi importa neanche che lo dica Berlusconi.
    Ed è questo il punto. Solo questo.

    I fatti di cui parla sono sotto gli occhi di tutti, innegabili. E’ il continuare a sguazzarci dentro e basta – non mi riferisco a lei, ma alla strategia politica che ha scelto la sinistra – che mi rende insofferente.
    “Berlusconi ha fatto questo… E Berlusconi è un dittatore… Berlusconi a destra, e Berlusconi a… destra” (scusa Gery, questa era tua, lo so), ok, e poi?

  24. Anonimo: ho letto e da ridere ci trovo ben poco!
    Che un presidente del consiglio finisca puntualmente sulle pagine di quotidiani di tutto il mondo per le sue sortite poco diplomatiche , alcune davvero indecenti, e che si arrivi perfino a ridicolizzarlo così è di una tristezza asciutta.
    Altro che divertimento!

  25. Non voglio esprimere il mio pensiero sull’antiberlusconismo viscerale(altrimemti Gery si adombra)ma sto raccogliendo tutti gli interventi per farli analizzare da un mio amioco( della scuola della Montalcini) per un giudizio complessivo che vi faro’ conoscere.Premesso questo mi sembra che l’invito del padrone di casa fosse quello di avviare una seria disamina dei piu’drammatici problemi della societa’ moderna con moderazione,rispetto delle opinioni degli altri e senza pregiudizi.Mi sembra che solo la contessa ne abbia captato il significato.

  26. Caro D’Artagnan, è stata una giornata intensa…

    p.s. quel cappello le dona molto, sa?

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