di Giacomo Cacciatore
Apprendo che la pagina di “Facebook” a lui dedicata conta 21.534 membri. Molti sono giovanissimi. Un giornalista gli ha dedicato uno spettacolo viaggiante. Un economista l’ha citato di recente durante un forum internazionale, usando un’ancor vivida immagine della fantasia per riassumere la situazione finanziaria attuale. Registi di tutto il mondo l’hanno studiato. La UCLA l’ha preso per anni come punto di riferimento per una lezione di montaggio cinematografico. La moglie, a fronte di tanto e tale amore incondizionato e senza confini e dell’indifferenza prevedibile delle reti televisive nazionali (commerciali e non), si è così espressa sul Corriere online: “Vedo che nessuno fa niente per ricordare Sergio. Secondo me molto dipende dal fatto che Sergio non era un uomo di sinistra e la sinistra non lo ha mai perdonato per questo. Gli davano dell’uomo di destra, quasi del fascista. E dire che il padre di Sergio, Vincenzo, anche lui regista, dovette lasciare l’Italia proprio perché accusato di essere un antifascista. Ma in fondo me ne importa poco. L’essenziale per me è aver creduto subito nell’estrosità, la fantasia, la genialità di un grande uomo che ha segnato un importante capitolo nella storia del cinema. Il resto, soprattutto la tv… non cambia niente”.
E’ Sergio Muniz? E’ un Sergio qualunque degli “amici” di Maria De Filippi? E’ Malgioglio sotto mentite spoglie? No.
Era ed è Sergio Leone. Regista.
Leggo che c’è pure un Facebook dedicato a Totò Riina. Conta membri (il termine in questo caso è riferibile all’organo sessuale maschile) che gli dedicano pensieri d’ammirazione.
In occasione delle festività, Canale 5 ha rimandato in onda, in prima serata, “Il capo dei capi”, frittata ispirata alle sue gesta, orgogliosamente replicata sul canale satellitare Premium. Un’eiezione filmica che non vale mezzo fotogramma bruciato dell’opera di Sergio Leone.
Al cuore, Ramon. Al cuore.
Cacciatore è stato bravissimo, come al solito.
E sappiate che ieri Repubblica.it ha scritto il primo, vero articolo dedicato alla vicenda degli ammiratori di Riina su FB. Ma per primi erano arrivati i giornalisti del Times. E i quotidiani siciliani?
http://www.timesonline.co.uk/tol/comment/columnists/guest_contributors/article5437948.ece
Per i quotidiani siciliani, almeno per il principale, internet non esiste.
Che volete che sia Leone. Non ha diretto neanche un reality…
grazie maestro. Il suo post è bellissimo e mi sono goduta i 6 minuti e passa di Ramon, con varie considerazioni su quel cinema che mi piacerebbe condividere in una sana chiacchierata con lei.
Ah, in ritardo, auguri a lei e alla sua signora.
E ovviamente a tutti gli ospiti di casa di Gery!
Cara Iko, grazie per gli auguri, che ricambio con affetto.
Grazie Cacciatore per avermi ricordato di non dimenticarmi di un grande regista come Sergio Leone
Si può mai dimenticare il regista di “C’era una volta in America”? Capolavoro indiscutibile, secondo me. L’avrò visto venti volte.
Lode a Cacciatore per l’elogio di Leone!!!
D’accordo con abbattiamo, è un film davvero straordinario. L’ho visto per la prima volta solo poco tempo fa: un capolavoro! P.s. Commento scritto con il mio BlackBerry!!
Un solo neo, contessa. Manca il suo solito tacco…
Rimedio subito! Proviamo così…
Aggiungo che la colonna sonora di Morricone è emozionante quanto il film.
Grazie a tutti voi!
@Iko: auguri! Per la conversazione, quando vuoi. Ne sarò ben felice.