Gomorrismo
Sost. maschile. Pl. Gomorrismi.
Fenomeno letterario derivato dal successo del libro “Gomorra” di Roberto Saviano. Di libri-inchiesta che affrontano, nel solco della serialità, varie tematiche legate alla criminalità italiana, specialmente quella organizzata, nelle sue più diverse forme. Di cronaca romanzata, intesa dal pubblico come pregevole strumento obiettivo per la conoscenza della realtà criminale in tutte le sue sfaccettature. Di genere letterario che ha rimpiazzato, nelle classifiche, il più longevo noir italiano; in accezione negativa: divulgazione di maniera, sottogenere italico di grande successo sotterraneamente ispirato all’opera “A sangue freddo”, del capostipite americano Truman Capote.
Agg. Gomorrista: di autore coraggioso che si immerge nei mali della società ergendosi a paladino della legalità con i suoi scritti. Es. le classifiche del sito Ibs sono piene di gomorristi; se vuoi vendere devi essere più gomorrista/fare più gomorrismo; devo regalare un libro, avete qualcosa di gomorrista? Dostoevskij scrisse grandi verità pur non essendo gomorrista/non facendo gomorrismi.
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