Un incosciente in cucina

Non sono un grande cuoco, però cucino ogni giorno. Detesto il pasto improvvisato, il panino al volo, la roba riscaldata. Provengo da una tipica famiglia siciliana che a tavola celebra il piacere di ritrovarsi, gli affetti, il trionfo della golosità.
Questo per introdurre alcune domande cruciali.
1) Col cavolfiore, aglio o cipolla?
2) Pasta coi legumi, ci sta il soffritto?
3) Uovo sodo, sette minuti di bollitura sono troppi o pochi?
4) Come si fa a rendere croccanti le patate al forno?
5) Ancora sui legumi. Coi ceci ci va la salvia. Coi fagioli? Con le lenticchie?
6) Come si fa una frittura croccante?
7) Il peperoncino va aggiunto a cottura ultimata o no?
8 ) Questa è de relato, non mangio carne. Come si fa a capire scientificamente se l’arrosto è cotto all’interno?
9) Carbonara, quando versare l’uovo per non farne una frittata?
10) Il timo dove minchia va?

Pubblicato da

Gery Palazzotto

Palermo. Classe 1963. Sei-sette vite vissute sempre sbagliando da solo. Sportivo nonostante tutto.

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