La mia amica Giada Li Calzi, uno dei motori del Progetto Legalità in memoria di Paolo Borsellino, mi segnala una nuova iniziativa: una serie di spot televisivi contro il racket. Guardateli, non c’è nulla di stucchevole e sono piccoli capolavori di sintesi e significato. L’unica banalità che viene fuori è quella di una criminalità fuori dal tempo. Una criminalità che di organizzato ha solo il proprio disordine mentale.
Un’occasione in più per ribadire che la mafia ha rotto i coglioni.