La Telecom italiana annuncia che aumenterà la velocità di connessione a internet. Giornali e siti specializzati annunciano che è iniziata la sfida sull’alta velocità. Gli altri operatori annunciano che batteranno in velocità chi crede di essere il più veloce.
Io guardo il mio Mac e lo vedo depresso: ogni giorno scarpina in una trazzera travestita da autostrada dei bit, tossisce per le linee intasate, parte per esplorazioni e si ritrova nella folla.
E non so nemmeno come consolarlo. Ho dato un’occhiata a studi autorevoli: per velocità di connessione l’Italia è diciassettesima nel mondo. Gli Stati Uniti sono quindicesimi. Al primo posto, manco a dirlo, ci sono Giappone e Corea con una media, rispettivamente, di 61 e 46 mega, cioè trenta volte e ventitrè volte superiore alla nostra. Peggio di noi fanno gli spagnoli, gli svizzeri, gli inglesi, gli australiani. Insomma, non siamo ultimi eppure andiamo male. E se facessero una classifica della velocità di risposta (e cortesia) dei call center delle compagnie telefoniche?
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