Quando c’era lui

Mi dicevo: parlottano in mattinata, poi si prendono un bell’aperitivo e le coscienze si sciolgono. Ho aspettato fino all’ora di pranzo. Ma niente, questi del G8 di stilare documenti a senso compiuto non ne vogliono proprio sapere. Sul clima, Bush si è ribellato a chi gli chiedeva qualcosa di concreto e si è espresso con una frase da quinta elementare: prima gli altri, umpf! Senza tener conto che chiedere qualcosa di concreto a Bush senza mostrargli un missile terra-aria o almeno la foto panoramica di Guantanamo significa dare aria ai denti.
Sullo scudo spaziale il presidente Usa ha sfoggiato la migliore dialettica berlusconiana: fino a stamattina la Russia deviava dalla rotta democratica, dopo mezzogiorno non era più una minaccia. Potenza del cocktail Martini.
A Bush non piace nessuno dei suoi compagnetti, sta trascorrendo una vacanza orribile. La Merkel, oltre che bruttina, è pure una fissata coi risultati e ha cercato di strappare fino a pochi minuti fa un impegno sul clima. Ma lui, George W, si annoia a morte, e non vuole, non vuole, non vuole fare i compiti! Gli manca tanto il suo amico Silvio. Quando c’era lui, tra foto con le corna e tastate di culi alle cameriere, almeno ci si divertiva.

Pubblicato da

Gery Palazzotto

Palermo. Classe 1963. Sei-sette vite vissute sempre sbagliando da solo. Sportivo nonostante tutto.

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