Nel gioco della politica, negli incastri della cronaca, nei nodi della vita, persino nel fragore di una morte violenta c’è sempre chi, dovendosi manifestare “contro” ad ogni costo, spara una cazzata causando quella che i giornali chiamano semplicisticamente “bufera”.
Due esempi freschi freschi (si parla ovviamente dei tragici fatti di Catania): il deputato di Rifondazione e capo dei No-global del sud Italia Francesco Caruso (nella foto, senza cravatta) e il presidente della Lega Calcio Antonio Matarrese (nella foto, con cravatta). Il primo in un’intervista al Corsera ha minimizzato l’uccisione dell’ispettore capo Raciti, bollando la polizia italiana come una banda di manganellatori. L’altro ha spensieratamente dichiarato che il calcio in fondo ha i suoi prezzi che i morti fanno parte del sistema.
Domando.
E se invece di impantanarci nei distinguo di repliche, controrepliche, precisazioni, rettifiche e prese di distanza ci abituassimo a bollare subito come STUPIDINO chi dice cose del genere?
E se riuscissimo – col nostro voto e col nostro dissenso verbale e pacifico – a togliere audience e a toglierci dalle palle questi STUPIDINI?
Domando.
E se invece di impantanarci nei distinguo di repliche, controrepliche, precisazioni, rettifiche e prese di distanza ci abituassimo a bollare subito come STUPIDINO chi dice cose del genere?
E se riuscissimo – col nostro voto e col nostro dissenso verbale e pacifico – a togliere audience e a toglierci dalle palle questi STUPIDINI?
Se li incontrate per strada, se avete il loro numero di telefono, se conoscete la loro e-mail provate a contattarli (e comunicatemi come fare) solo per sussurrare: STUPIDINO.