Borsa valori e scarpe vecchie

Nella baraonda di dati sullo stato dell’economia, mi colpisce la leggerezza con la quale si somministrano le cifre, che dell’economia sono il dna. Milano + 6,5 per cento, Francoforte +7,63, Parigi con +8,68, Londra +6,19, il Dow Jones a +3, il Nasdaq a +3,2. E’ la teoria del “colpo di spugna”, utile per certi mascalzoni che si annidano nella politica italiana, inutile per gli equilibri monetari del pianeta. Basta un attimo e tutto si aggiusta. Et voilà.
La rondine solitaria che annuncia la primavera generalmente muore di polmonite: una cosa è saper volare, un’altra è saper mantenere i piedi per terra. E proprio i piedi mi hanno dato prova di quanto le cifre contino. Quest’anno ho deciso di non acquistare scarpe nuove, ne ho di vecchie che possono ancora macinare chilometri. Sono andato da un calzolaio con tre paia di Clarks e gli ho chiesto di pulirmele. Sapete quanto mi ha chiesto? Venti euro a paio. Praticamente il 15 per cento del loro valore. Per una pulizia, mica per una riparazione. Ovviamente l’ho mandato a quel paese.
Se la rondine improvvida dovesse passare dalle mie parti, spero che cada sulla testa di quell’uomo. Magari con un bel paio di scarponcini di nabuk sulle zampe.