Quando suonavamo

stratocaster

La mia prefazione al libro “Il ritorno dei favolosi Lucky Losers” di Fabio Casano (ed. Qanat).

Negli anni Ottanta a Palermo c’era una cittadella sotterranea della musica. Era un grande garage in via del Granatiere, un posto che poteva essere lugubre come un budello di cemento che scendeva per tre piani sotto il livello della strada e che invece era felicemente incasinato. Decine di box ospitavano band di varie perizie ed estrazioni: c’era il rock metallico di un gruppetto di adolescenti che avevano più brufoli che borchie e lo ska di un trio di indecisi che amavano il reggae ma non lo sapevano suonare; c’era la nostra fusion in bilico tra Frank Zappa e le Cozze e la samba di un tale che entrava e usciva dalla galera perché non era ancora stata stabilita (o inventata) la modica quantità. Continua a leggere Quando suonavamo