Sempre più spesso giornali e tv quando trattano idee e spunti che arrivano da internet usano la frase “il popolo della rete”. E’ un modo – sbagliato – di circoscrivere un fenomeno, di recintare una parte della popolazione.
In Italia le persone che hanno accesso alla rete, secondo le ultime stime, sono 38,5 milioni e, come si intuisce, è impossibile che siano coalizzate nel segno dello strumento che usano per interagire. Il popolo della rete è quindi una parte del popolo italiano che sceglie e si esprime tramite internet.
Quando si parla di risultati elettorali si dice/scrive mai del “popolo delle urne”? No, perché la cabina elettorale è un passaggio che serve a esprimere democraticamente una preferenza. Esattamente come il web serve a esprimere un’idea.