Da oggi anche questo sito si inchina ai dettami della cookie law, una norma fondamentale che affronta la vera emergenza italiana, anzi planetaria: i cookie. Un banner vi avvertirà che se lo chiudete, non leggendo le istruzioni che dovreste leggere, darete assenso a ciò che non avete letto: che si tratti di privacy o armi atomiche, è un dettaglio. L’importante in un mondo di finte priorità e di rigori schizofrenici è mettere in difficoltà chi non può nuocere, aromatizzare alla burocrazia persino l’aria che respiriamo. Si è messa in atto una pratica di cui non frega niente a nessuno, con la consueta ipocrisia di parole all’ammasso: siamo il Paese dei codici inestricabili, delle leggi indecifrabili, delle mille e mille avvertenze alle quali non ci si attiene, ma si sopravvive. Ci mancava solo la cookie law per diluire la nostra vita nell’ennesima serie di policy chilometriche che nessuno legge e tutti accettano per spirito di sopravvivenza.