Manovra di sicurezza

Il ministro Passera rassicura: non ci sarà un’altra manovra, almeno a breve. Dato che si dice “manovra” e si legge “tasse” è confortante constatare un minimo di realismo nell’esponente del governo Monti. In quest’Italia che si è scoperta votata ai sacrifici, infatti, si è arrivati al limite: il ceto medio, quello che le tasse le ha sempre pagate, è candidato in blocco alla retrocessione nel limbo della semipovertà. Chiedere nuove tasse d’ora in poi sarà come accendere un cerino accanto a una miccia. E in un paese di poveri le detonazioni sono molto più pericolose.
Escludere un’altra manovra quindi è una scelta che nulla ha a che fare con la politica e l’economia, ma la pubblica sicurezza.

Pubblicato da

Gery Palazzotto

Palermo. Classe 1963. Sei-sette vite vissute sempre sbagliando da solo. Sportivo nonostante tutto.

Un commento su “Manovra di sicurezza”

  1. L’esclusione di un’altra manovra fa anche parte
    della strategia cheil governo Monti e singoli ministri stanno ponendo in essere ai fini della captatio benevolentiae delpopolo italiano: un
    sottile ricamo ai fini della novazione dell’attuale governo tecnico in governo politico.
    Mica sprovveduti i professori.
    Si assegni Perlusconi: non ha proprio da staccare
    la spina: Il declino dell’ex premier è inziato.
    Altri scenari, altri percorsi intentati: una
    bella politica.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *