Su internet si fa un gran parlare di queste chitarre costruite su progetto di un liutaio italiano, Galeazzo Frudua, in Corea.
Se non avessi una Paul Reed Smith che mi guarda con il broncio perché si sente trascurata ci farei un pensierino.

Di Gery Palazzotto

Uno che scrive. Sei-sette vite vissute sempre sbagliando da solo. Sportivo nonostante tutto.

1 commento su “Tu chiamale se vuoi tentazioni”

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