L’ultima polemica estiva, quella che vede coinvolto Beppe Grillo definito “ecofurbetto”, fa sorridere per la sua pregnanza di inconsistenza. Al comico genovese, autore di molte battaglie contro l’inquinamento, viene rimproverato di aver fatto un giro su un potente motoscafo dotato, come tutte le barche a motore, di un motore appunto. E i motori sporcano.
La pulsione da cui originano queste critiche è una costante psicologica che alberga nelle menti degli pseudoscaltri. A questa categoria appartengono quelle persone che cercano di farvi cadere con argomentazioni da sorrisetto velenoso quando non ne trovano di congrue o, al limite, divertenti.
Alcuni esempi. Se avete una vena ambientalista vi chiedono a squarciagola di che materiale sono le vostre scarpe. Se lavorate troppo non mancano di domandarvi se guadagnate troppo. Se siete soli si affrettano a rimarcare coram populo l’assenza di un vostro ex partner. Se siete in compagnia, con la medesima enfasi, rievocano le presunte gesta di quando eravate solo.
Gli pseudoscaltri vivono della pseudomancanza altrui. Se non la trovano se la inventano.