Dopo l’incidente sullo Stretto di Messina c’è chi invoca il Ponte come unico rimedio contro queste tragedie. E’ il sintomo di una dietrologia, tutta italica, che deve per forza impiegare cerotti usati su ferite sanguinanti. Il Ponte contro gli incidenti di navigazione e, perché no?, contro quelli aerei, ferroviari, condominiali, domestici. Il Ponte è quello che ci vuole! Sono d’accordo, a patto che sia quello che auspicava Bufalino negli anni Settanta: un ponte di libri.