Pensa alla pensione

Grazie a Lorenzo Matassa.

La buonuscita di Fede

Pare che tra Emilio Fede e Mediaset siano quasi sciolti i nodi del divorzio. Il giornalista sarebbe pronto a lasciare la direzione del Tg4 per una buonuscita di circa otto milioni di euro. Ancora non c’è la firma dell’accordo, ma Fede ha fede.

Quarantasettenni nel mondo, unitevi

C’è un superburocrate della regione siciliana che è andato in pensione a 47 anni usufruendo di una legge che consente grandi agevolazioni se si deve assistere un genitore che ha problemi di salute.
Bene, direte: finalmente si è potuto dedicare al padre malato.
Purtroppo il superburocrate, poco dopo essere andato in pensione, (gli spettano una decina di migliaia di euro al mese) è diventato assessore regionale all’Energia. L’assessore Pier Carmelo Russo.
Bene, direte: e suo padre?
Tranquilli, è vivo per fortuna.
Bene, direte: ma Russo non aveva goduto di un privilegio proprio per stare vicino al papà?
Sì, ma quando la politica chiama…
Bene, direte: l’assessore si sarà giustificato, avrà fatto in modo da fugare ogni dubbio sulle sue manovre.
No, anzi ha querelato chi gli ha fatto notare che non è bello stare con due piedi in una scarpa, specie quando le scarpe sono pagate dai contribuenti.

La reazione rabbiosa di un rappresentante pubblico davanti a chi lo becca con le mani nella marmellata è quanto di più irritante si possa trovare nel panorama di una politica nuova che nasce già vetusta. Quel che l’assessore Pier Carmelo Russo dimentica – o peggio ignora – è che chi gli paga lo stipendio (in questo caso doppio) è legittimato a chiedere, insistere e a pretendere che lui risponda con solerzia e puntualità.
Ad esempio io, che sono un suo datore di lavoro (e che non campo grazie a nessun soldino pubblico), vorrei sapere se Russo non ritiene di dover spiegare questo suo singolarissimo status. Come mai da burocrate regionale non aveva il tempo di assistere suo padre e da assessore regionale invece il tempo lo trova? Assessore, non mi costringa a pensar male, la politica è faticosa si sa.
Però spieghi, racconti. Glielo chiede un suo coetaneo (47 anni a gennaio) che ancora dovrà lavorare una ventina d’anni per la pensione. Mia e sua.

Siamo l’unica regione

Siamo l’unica regione in cui un ex burocrate prende una pensione di 1.369 euro AL GIORNO.