Tu chiamale se vuoi estorsioni

Silvio Berlusconi, che smentisce, chiedeva a Gianpaolo Tarantini, che smentisce, di procurargli donne con le quali intrattenersi sessualmente in cambio di soldi e parlava di politica internazionale e di “culone inchiavabili” con il noto politologo Valter Lavitola, che smentisce, il quale dall’estero preoccupato per le proprie sorti giudiziarie riscuoteva dal premier un invito a non tornare in Italia e non mancava di fare la cresta sui soldi che erano destinati a Tarantini e a sua moglie Angela Devenuto, che smentisce, la quale poveretta piangeva miseria a causa dei ventimila euro al mese elargiti da Berlusconi ma in realtà estorti da lei e dal marito che però
era forte della rassicurazione arrivata dallo stesso premier a Lavitola in quanto lui li avrebbe scagionati smentendo tutto.

Pubblicato da

Gery Palazzotto

Palermo. Classe 1963. Sei-sette vite vissute sempre sbagliando da solo. Sportivo nonostante tutto.

3 commenti su “Tu chiamale se vuoi estorsioni”

  1. Mai il comico/politico Cetto Laqualunque – alias il grande Antonio Albanese – avrebbe potuto immaginare quanto la stessa realtà potesse superare e annientare la satira!
    L’Italia è seduta, su un debito di quasi 2,000 miliardi di euro, prossima di precipitare nel baratro della bancarotta e nessuno nel campo delle opposizioni, della vita civile, e nemmeno della chiesa è capace di avanzare una proposta di governo moralmente decente, politicamente alternativa e civilmente credibile. Non ci resterà che invocare l’intervento all’ONU affichè gli “alleati” ci salvino al rientro dalla missione libica!

  2. Nessuna proposta di governo alternativa sarà realizzabile finchè i soldi compreranno le maggioranze.

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