A ognuno il suo mare

Mentre l’Amia affonda in un mare di melma, il sindaco Cammarata nuota in un mare tropicale.

Pubblicato da

Gery Palazzotto

Palermo. Classe 1963. Sei-sette vite vissute sempre sbagliando da solo. Sportivo nonostante tutto.

8 commenti su “A ognuno il suo mare”

  1. Ripropongo a piè spinto il commento da me postato su Rosalio.

    Ho riflettuto sul fatto, e sono arrivato alla conclusione che in effetti la cosa non mi tange. Ormai siamo abituati, noi palermitani dimentichiamo facilmente.Però mi sono però venuti in mente questi pensieri.

    1) Ma è partito Cammarata o il Sindaco Scoma?
    2) Nel caso si parli di Cammarata e non del Sindaco. Sarà andato con la barca dei suoi figli?
    3) Si è portato appresso uno skipper gentilmente fornito dalla Gesip?
    4) E’ per caso un viaggio di lavoro per portare le avanzate tecnologie Amia alle Maldive?
    5) Sta andando a sponzorizzare qualche Offshore per il Comune o per l’Amia?
    6) Se rientra nel caso 4) e/o 5), in quale voce di bilancio la ritroveremo? Nelle spese di rappresentanza Amia o in quelle di rappresentanza del Comune?
    7) Ma la Palumbo è la direttrice di “Palermo Magazine”?
    8) Qualcuno sa dirmi dove posso trovare questa preziosa e rara rivista?
    9) Ci dobbiamo “accontentare” di vedere siparietti del Consigli Comunale e del Sindaco solo su “I Vespri”?
    10) Se sì.Ma che avranno tutti così tanto da ridere?
    11) A quando uno spazietto televisivo a pagamento sulle reti locali per spiegare le ragioni di questo viaggio?

    Basta non penso più, altrimenti Rosalìo mi banna.
    :-)

  2. Già me lo immagino mentre fa il ballo del villaggio col pareo e un cocktail Martini in mano. Chissà, magari ha incontrato Corona, e in questo momento sta facendo il cretino con Belen.
    Che rabbia, non c’è mai un paparazzo nei paraggi quando serve…

  3. A parte la vergognosa amministrazione della cosa pubblica (pagata da noi), quello che ferisce è anche la banalità degli svaghi. Un luogo comune vivente alla guida di un comune morente. Le Maldive, la bella vita alla faccia della pessima reputazione, il sorriso a duecento denti nelle foto, l’abito da beduino… Manca solo la salita sul gradino col saltello e la gambetta alzata.
    Facciamo così: alle prossime elezioni comunali votiamo Christian De Sica o Biagio Izzo o Er Cipolla. Tanto è la stessa cosa.

  4. la prima volta che l’ho visto è stato su un manifesto quando si candidò a sindaco la prima volta,mai sentito nominare prima,mai!
    lo ricordo ancora quel manifesto,il suo sorriso aperto ed il mio commento spontaneo in auto con una mia amica,CAMMARATA,MAI AVUTO CARIE IN VITA MIA! mi sembrava un nuovo spot durbans,poi rileggo meglio,candidato a SINDACO della città di PALERMO,e le risate non avevano più freno…così ha avuto inizio,come volete che finisca?

  5. Cacciatorino,
    parole sante.
    In effetti è proprio una caricatura, non si sa di che.

    Quella del comune è da Oscar.

    In questi giorni ho pensato, a proposito di De Sica, povero papà Vittorio, quanta fatica buttata al vento.

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