Il buffone Strano

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Il governatore della Sicilia, Raffaele Lombardo, ha scelto l’eccellenza per infoltire la sua giunta. Il nome che spicca è quello dell’ex senatore di An Nino Strano, celebre soltanto per un suo picco di volgarità.
Cari amici, parliamoci chiaro: quali sono i meriti di un simile personaggio? Perché io/noi dobbiamo sentirci rappresentati da un simile buffone (perché da buffone si è comportato in Parlamento, e senza scusarsi)?
Scommetto che nessun giornale chiederà a Lombardo il motivo di questa sua scelta inaccettabile.

Pubblicato da

Gery Palazzotto

Palermo. Classe 1963. Sei-sette vite vissute sempre sbagliando da solo. Sportivo nonostante tutto.

22 commenti su “Il buffone Strano”

  1. Sono sconcertata. La verità è che bisognerebbe scendere in piazza e mandare a casa tutti questi politici. Penso che il livello raggiunto da Lombardo squalifichi qualsiasi progetto politico valido. Mi stupisco di come la gente perbene di questa regione non si vergogni ad essere rappresentata da loro. Bisognerebbe mandarli tutti a casa e trovare alternative valide.
    O forse non c’è più speranza per questa Regione e bisogna andarsene?

  2. Non lo chiederà nessuno perché la ragione di questa scelta è semplice: glielo ha imposto Fini.
    Vergogna!!!

  3. Un seggio non preso, certo, ma un notevole consenso politico sì!
    101.234 voti conquistati con orgoglio e lealtà!
    Giorgia Butera

  4. Da wikipedia, su Strano. Nel maggio 2008 viene condannato in primo grado a due anni e due mesi di reclusione (in primo grado) dal Tribunale di Catania per abuso d’ufficio insieme al sindaco Scapagnini (medico personale di Silvio Berlusconi) e ad altri 5 assessori della giunta catanese per abuso d’ufficio e violazione della legge elettorale riguardo i contributi previdenziali concessi, tre giorni prima delle elezioni comunali del 2005, dal Comune di Catania ai dipendenti per i danni causati dalla cenere dell’Etna subiti nel 2002.[6]
    E’ primo dei non eletti nella lista del Popolo della Libertà in Sicilia dopo le elezioni politiche 2008[7], ed è stato candidato alle elezioni europee del 2009 nella circoscrizioe Isole,con il PdL, ottenendo oltre 101 mila preferenze, senza essere eletto. Il 26 giugno 2009 viene nominato assessore della Regione Siciliana dal presidente Raffaele Lombardo.
    Che orgoglio!!!

  5. E per di più pare ambisca all’assessorato ai Beni Culturali. Come dire: l’uomo giusto al posto giusto.

  6. @giorgia butera. Ammetta che il suo, comunque, è un giudizio di parte: lei ha qualche contatto col figlio di Nino Strano…
    Detto questo, non discuto i voti ottenuti dall’assessore, quanto il suo diritto a rappresentare me e quelli come me che odiano la volgarità, l’arroganza, che sono per il trionfo dei meriti e contro i padrini politici.
    Con tutto il rispetto, ribadisco che un assessore Strano in Sicilia (come in Congo o altrove) è una vergogna.

  7. Carissimo signor Gery, lei è decisamente poco informato su di me, per carità non deve conoscere la mia storia personale nè tantomeno professionale.
    Ma la invito a riflettere.
    Nel 2005 io ho scritto il libro Oltre gli Ingaggi, in collaborazione con Giuseppe Strano; quel libro per me è stata la terza pubblicazione editoriale in materia sportiva.
    Così…
    Ho scritto Tribuna Tribuna Stampa insieme ad Italo Cucci ed Ivo Germano nel 2003.
    Ho scritto un libro di drammaturgia dello sport nel 2001 presentato al Museo del Calcio di Coverciano.
    Nel 2000 scrivevo per il trimestrale della Juventus.
    Dal 2003 e per tre stagioni sono stata responsabile nazionale della manifestazione Fuoriclasse Cup per Figc, come consulente del dott. Francesco Ghirelli.
    Nel 2000 l’Easm di San Marino ha pubblicato un mio saggio internazionale sul management sportivo europeo.
    Chieda a Rai Trade, La Presse, Lega Calcio, Gazzetta dello Sport…
    Se vuole continuo ad elencare cosa ho realizzato nel mondo dello sport.
    Ho 32 anni ma nella mia vita ho lavorato sempre con autorevolezza.
    Curo la comunicazione di Nino Strano da un paio di anni e, mi lega a lui oltre che una stima personale e professionale, anche un affetto profondo nei confronti della sua famiglia: figlio, fratello, nipoti, adorati genitori scomparsi..
    Non ho nulla di nascosto nella mia vita; tutto ciò che sino ad ora ho realizzato è sempre stato fatto con sacrificio, competenza, professionalità.
    Quindi, la invito a non fare illazioni del cavolo, quando non conosce la storia degli uomini.
    Non discuto che possa averla turbata il neo Assessore Strano con il suo atto, ma la prego, metta del buon senso prima di manifestarsi!
    Buon lavoro
    Giorgia Butera

  8. Dimenticavo, un lavoro in materia sportiva di cui ne vado fiera è una video-inchiesta conoscitiva realizzata per il Coni ed il grandissimo Questore, oggi di Roma, Giuseppe Caruso, dal titolo: La Diffusione della Conoscenza..
    Per suo dispiacere mi sono occupata anche di comunicazione politica, aspetti di turismo.
    Quindi non le permetto di insinuare delle schifezze!
    La mia credibilità professionale è inattaccabile!
    Mi auguro di essere stata chiara!
    Giorgia Butera

  9. …. La Diffusione della Conoscenza…
    Mi ricorda un certo Roberto Rossellini!
    Elemento fondamentale della mia vita il cinema, l’audiovisivo.
    Cosa diceva lei: “Contatti con il figlio di Nino Strano”.
    Non cada in diavolerie!
    Ed auguro a Nino Strano un percorso importante da
    Assessore Regionale, certa, che lavorerò in stretta sinergia con lui!
    Grazie e Buon Proseguimento!
    Giorgia Butera

  10. Tutto quello che volete, ma a me piace ricordarlo così, mentre assapora voluttuosamente la mortadella alla Camera dei Deputati, nota drogheria romana dalle parti di Montecitorio…

  11. Gentile signora Butera, non le ho chiesto il suo curriculum nè l’ho attaccata personalmente. Quindi non vedo quali siano le “schifezze” che avrei insinuato. Ho soltanto detto che il suo è un giudizio di parte, dato che ha scritto un volumetto con il figlio dell’assessore Strano. Lei, in più, dice di curare da un paio di anni la comunicazione dell’esponente politico. Il che rende il suo giudizio ancora meno obiettivo, dato che – scopriamo – Strano le paga anche lo stipendio.
    Non vedo quindi in quali “diavolerie” dovrei cadere.
    Lei è libera di commentare come vuole le vicende del suo datore di lavoro, noi siamo liberi di ricordarle che possiamo pensarla diversamente saltando a piè pari i suoi bignamini di buon senso.
    Grazie e buon lavoro.

  12. Io ho solo espresso una opinione lineare senza entrare nel merito di alcuna vicenda; nessuna obiettività perchè non esiste.
    Non credo sia stato un handicap aver scritto un testo insieme al figlio di Nino Strano, il quale ha collaborato con me per quella occasione.
    Poi, scusi, sol perchè vi è un rapporto di lavoro non mi è concesso di esprimermi?
    La cosa che mi fa sorridere è che io non sono andata contro nessuno, perchè ognuno è libero di dire ciò che pensa; ma ho trovato offensivo da parte sua aver tirato in ballo un lavoro, evidenziando dei “contatti”….
    Io sono dotata di buon senso.
    Giorgia Butera

  13. @giorgia butera: …anche di un ego sovradimensionato, a giudicare da ciò che scrive.

  14. Cara Giorgia hai dato una giusta risposta a chi si permette di far entrare in certi contatti anche il lavoro si una professionista seria bella e sincera come te.Ho letto i commenti più svariati su Nino Strano però mi pare di capire che l’ostinazione sia più nei tuoi riguardi che su di Lui.Allora mi viene spontaneo chiedermi: ma questo sig. Gery perchè ce l’ha tanto contro di te? gli hai forse sottratto qualcosa o c’era la possibilità che lui attraverso altri contatti si assumesse l’onere di rappresentare una persona di prestigio per Nino Strano? perchè tanto personale accanimento? allora non è più la professionalità o l’io sovradimensionato a dare problemi ma in verità si apprezza una forte dose di invidia e cattiva competitività!!!Buon lavoro per tutto quello che la tua esuberante testolina vorrà elaborare per il tuo bene ma anche per chi attraverso le tue opere scopre un mondo meraviglioso e pieno di novità.Ciao
    Gabriella da PALERMO

  15. Mamma mia, ancora… Proprio non mollano l’osso… anzi, la mortadella.

  16. Signora Gabriella, a me invece viene spontaneo chiederle: ma ha visto bene la foto del post? L’immagine che ha definitivamente inchiodato l’On Strano (Lui)? Io non riesco proprio a darmi pace, come si può? Come è possibile?
    Chi gli ha concesso di sedersi in Parlamento con una maglia color corallo poggiata sulle spalle, SOPRA l’abito formale.
    No. Proprio non capisco.

  17. Io, oltre che per il fior di mortadella, lo ricorderò sempre (e solo, temo) per il fiorito linguaggio. E’ possibile che le professioniste serie belle e sincere che lo circondano avessero due rotolini di insaccato nei condotti uditivi, durante quella scena a cui ha tristemente e più volte assistito tutta l’Italia. Ora taccio, sennò si offendono. Le serie e belle e sincere professioniste sono anche molto sensibili. Mah. Cose con le pampine.

  18. Gentile Cacciatorino, non è sensibilità ma stipendio.
    Scusate l’intrusione sono un lettore che non commenta mai. Ma stavolta mi è scappata..

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