So poco di Luca Argentero e quel poco che so mi basta. E’ bello, opaco nell’interpretazione (alle Iene rasenta la scena muta) e, scopro adesso, pure incoerente in modo banale.
Nel luglio scorso dichiarava:
Sicuramente la fortuna ha giocato un ruolo molto importante e poi forse il fatto che non ho accettato tutto quello che mi è stato offerto subito dopo quell’esperienza, anzi ho rifiutato forse più del 90 per cento di ciò che mi veniva proposto perché non mi convinceva. Questo mi ha permesso di concentrarmi maggiormente sul percorso che mi interessava.
Bene, un attore che, al di là, dei suoi meriti artistici mette in primo piano la qualità del progetto, rifiuta le marchette. Uno tutto d’un pezzo.
Peccato che l’artista in grado di rifiutare il 90 per cento di ciò che gli viene proposto abbia accettato di presenziare, sabato prossimo, a una giornata di acquisti al Gran Shopping Mongolfiera di Molfetta, in provincia di Bari, preceduto, cronologicamente ma di certo non artisticamente, da un’altra semi-dea dell’arte contemporanea, Giorgia Palmas.
Nessuno chiede a un attore di essere coerente. Però a nessuno piacciono gli attori fanfaroni che si vestono da puri quando l’unica percentuale che conta non è quella delle proposte rifiutate, ma quella degli incassi di un supermercato.
Grazie alla Contessa