Non sono mai stato un appassionato di musica italiana, però l’addio al palco di Ivano Fossati priverà il nostro Paese di un cantautore unico nel suo genere. Fossati – in queste ore sul web se ne scrive come se fosse morto e c’è sempre da toccare ferro in questi casi – è un artista politico e allegorico, un poeta e un manovale delle note, un tipo snob e al tempo stesso popolare.
La sua grandezza si misura a piccoli passi: lui non è mai stato incline ai colpi di testa e agli effetti speciali.
Io non finirò mai di ringraziarlo per avermi accompagnato in chilometri e chilometri di corsa con canzoni come queste. Nella mia playlist, tra rock, blues, fusion e musica unz unz, c’è sempre stato uno spazio dedicato alle sue atmosfere rarefatte. Per distrarsi dalla fatica, per non pensare alle gambe che bruciano, per meglio godere delle endorfine. Grande Fossati.