di Quarant’Ena
“Ho un polipo all’ano”. Mentre me lo dice suda perché, come me, sta camminando sul tapis roulant. Non so perché le donne con malattie varie pensino che io sia in grado di condividere le loro disgrazie. Con dovizia di particolari lei mi racconta cosa ha provato quando il tubo, sodomizzandola, ha testato e attestato l’esistenza in vita del polipo (che in questo momento si contorce grazie alla camminata veloce). Una pensa che avere il polipo all’ano debba essere un segreto da custodire, invece…
Mentre apprendo dell’effetto clistere determinato dall’uscita del citato tubo, un’altra compagna di palestra, Angelica, una “ragazza” di 40 anni, mi intrattiene sulla sua visita dall’osteopata e con tanto di dimostrazione sottolinea che sotto quella testa bionda ha un collo che non può girare più: una consistenza ossea limitata, ma che d’ora in poi curerà perché ha deciso di pensare a se stessa, perché ha dato sempre tutto agli altri e si è trascurata molto. Per non parlare della azotemia che va su e giù…
Intanto arriva Teresa, ricoperta di brufoli a causa di una cura che la sta fiaccando: eppure prima lei si sentiva bene. Le toccherà cambiare medico, e non è che io conosco qualcuno bravo?
E poi c’ è Giulia che la interrompe: “Non mi dire niente, stanotte non ho chiuso occhio perché ho la colite spastica. Mio figlio mi sta facendo diventare pazza che vuole il motorino e mio marito mai che interviene, mai! E devo fare tutto io…”.
Silvana, anche lei ha scelto di unirsi al gruppo per spiegarci come e perché le sue mestruazioni sono sempre più brevi e sempre più frequenti… e anche il rosso non è il rosso di una volta, prova giurata di una parvenza di menopausa che la porterà presto a un ispessimento epidermico costringendola a usare delle creme che lei odia…
Che ne dite? Cambio palestra o mi prenoto un check up dal medico?