I libri che muoiono

Prendo spunto da un articolo di Francesco Merlo su la Repubblica di oggi per parlare di libri. Anzi di librerie. Come il giornalista fa notare, nelle librerie i volumi migliori non si trovano più e non resta che cercarli su internet. Per la mia esperienza posso dire che la situazione è molto più grave di … Continua a leggere I libri che muoiono

Elogio di Pippo

Nella tana di montagna nella quale mi sono ritirato per una settimana c’era un’antenna parabolica scassata che mi ha elargito qualche frame di Raiuno. Per giorni ho attribuito a questa rarefazione di segnale una strana impressione: mi sembrava che il Festival di Sanremo quest’anno funzionasse! Così ieri pomeriggio, appena rientrato in Italia, mi sono ritrovato … Continua a leggere Elogio di Pippo

Opposizione contro se stessi

Scusate, parliamo ancora di politica e – rinvigorisco le scuse – di politica italiana. Prodi ha dettato le sue dodici condizioni per riprovare a governare il Paese. Sono un politologo da Bar Sport, però sono un elettore. Chi vota, in una scuola e non ancora in una caserma per fortuna, ha i suoi privilegi. Prendiamoceli … Continua a leggere Opposizione contro se stessi

Vi siete parlati?

Partiamo, come al solito, dal basso. Il governo Prodi è caduto perché sono venuti a mancare alcuni voti (pochissimi per via del ristretto margine di maggioranza al Senato) della sua stessa coalizione. La storia la conoscete, ma se volete farvi un’idea cliccate qui. L’idea di fondo, o se volete bassa, è che se uno fa … Continua a leggere Vi siete parlati?

La controfigura di Diliberto

Non sono mai stato tenero con Berlusconi. Del resto non mi piace il suo programma politico, non mi piacciono molti uomini del suo partito e della sua coalizione, non mi piace lui come persona. Ma non mi fa schifo. E anche se mi facesse schifo non lo direi, come invece ha fatto ieri il segretario … Continua a leggere La controfigura di Diliberto

Stupidini

Nel gioco della politica, negli incastri della cronaca, nei nodi della vita, persino nel fragore di una morte violenta c’è sempre chi, dovendosi manifestare “contro” ad ogni costo, spara una cazzata causando quella che i giornali chiamano semplicisticamente “bufera”. Due esempi freschi freschi (si parla ovviamente dei tragici fatti di Catania): il deputato di Rifondazione … Continua a leggere Stupidini

Viva la radio (senza la tv)

Sono un appassionato di radio. Sia come strumento tecnico (a cominciare dalla mitica Tivoli) che come struttura che trasmette musica e notizie. Sin da bambino sono sempre rimasto affascinato da queste scatolette parlanti: chi ricorda le Voxon col supporto asportabile? Onnivoro nella musica come nella scelta dell’emittente, ho il privilegio di aver vissuto sempre con … Continua a leggere Viva la radio (senza la tv)

Amarcord

Parte come una discussione oziosa, arriva come un problema dei nostri tempi. Il tempo pazzo, il caldo d’inverno. I meteorologi, che pure sciorinano statistiche per non cadere in crisi d’astinenza, dicono che questo è l’inverno più incredibile da quando esistono rilevazioni attendibili. Nel mio piccolo, ricordo l’infanzia col cappotto e i maglioni a collo alto, … Continua a leggere Amarcord

I cadaveri dell’Ariston

Parlare male del Festival di Sanremo è come criticare la manifestazione di Miss Italia o come maledire il governo mentre il cielo si rabbuia di nuvole: un luogo comune, uno sfogo umano, una scemenza. Parlarne bene però è difficile, eh. La rosa dei big riesumata da Baudo e i suoi commilitoni non deve suscitare scandalo: … Continua a leggere I cadaveri dell’Ariston

Porte in faccia

L’Italia si fa avanti all’Onu per una moratoria planetaria della pena di morte. Ogni mollica nella bottega del fornaio dei diritti umani fa pagnotta. Pannella fa l’ennesimo sciopero della fame e della sete: ha il mio sostegno ma sono convinto che se facesse anche lo sciopero del fumo la protesta avrebbe più effetto. Il rischio … Continua a leggere Porte in faccia