Un favoreggiamento così così

Cuffaro, condannato a 5 anni ma non per mafia, resta al suo posto e manifesta soddisfazione. Se non fosse troppo lungo – i giornali non sono lenzuoli – potrebbe essere il titolo ideale per riassumere la vicenda che ieri è sfociata nella sentenza di Palermo. In questo titolo infatti c’è la notizia, c’è la puzza … Continua a leggere Un favoreggiamento così così

I lottizzati

C’è qualcosa di divertente nella concatenazione logica che spinge Berlusconi a dichiarare che “in Rai lavora solo chi si prostituisce oppure è di sinistra”. Conosco molte persone che lavorano nell’azienda televisiva di stato e poche sono di sinistra. Sui costumi sessuali di costoro non sono informato, tranne qualche pettegolezzo che colpisce (credo ingiustamente) colleghe – … Continua a leggere I lottizzati

Un anno

Questo blog compie un anno. Avrei voluto festeggiamenti fantasmagorici, tipo: Filmato con gli auguri di Al Gore, Pat Metheny e Ron Jeremy. Due foto con dedica di Berlusconi: con e senza capelli. Benedizione di Sandro Bondi. Citazione nell’elenco dei cattivi stilato dal Papa. Ruolo di muro portante nel modellino della casa di Cogne nello studio … Continua a leggere Un anno

Marketing politico

Per contrastare Berlusconi nella sua operazione di restyling politico, An cambia nome. Nell’era dei partiti azienda, dei partiti network, è il minimo. Da un lato, mura intonacate di fresco, insegne nuove. Dall’altro, strategie di marketing vetuste, dirigenti imbalsamati.E’ lo specchio ideale per l’elettorato italiano che si lascia affascinare da parrucconi e parrucchini e al quale … Continua a leggere Marketing politico

Il ventriloquo

Berlusconi dice che Casini ha ucciso la Casa delle libertà e che, peggio del peggio, finirà a sinistra. Il suo eterno portavoce Bonaiuti, che Dio lo aiuti, smentisce: mai detta una cosa simile. Il meccanismo dichiarazione-smentita è un pilone della comunicazione forzitaliota. Una via di mezzo tra il bastone e la carota, un bastone commestibile … Continua a leggere Il ventriloquo

Forse

Forza Italia non si scioglie più. Come accade pericolosamente spesso nelle vicende di Berlusconi, c’è stato un malinteso: il che significa che gli altri, tutti gli altri, hanno male interpretato il verbo del Cavaliere. Il quale, fresco e pettinato, ha trovato ieri la faccia per dichiarare di non aver mai parlato dell’eutanasia di Forza Italia: … Continua a leggere Forse

Troppo vero per essere vero

Fini dà il benservito a Berlusconi o, a seconda dei punti di vista, ricambia. La teatrale separazione tra An e Forza Italia si è consumata ovviamente in diretta tv, come se fossero necessari una specie di bollo catodico, una legittimazione Pal, una colata di ceralacca mediatica. I mass media non raccontano più ciò che accade … Continua a leggere Troppo vero per essere vero

Abbordaggio a mezzo stampa

Il sindaco di Roma, nonché annunciato tenutario del nascente Partito Democratico, abborda a mezzo stampa Veronica Lario. E lo fa con tutti gli inglesismi e i luoghi comuni di cui è capace un polistrumentista della politica. Uno dei pregi della signora Lario – si legge nell’intervista al settimanale A – è quello di essere “open … Continua a leggere Abbordaggio a mezzo stampa

Dall’altro tutti gli altri

Silvio Berlusconi ha registrato, per mano della sua ultima creatura bionica Michela Brambilla, il Partito della Libertà. Lo ha fatto (fare) per tutelarsi, per evitare che “qualcuno si impadronisse di questo nome”. Il fatto che il leader dal ciondolo prezioso (quello che porta al collo) si preoccupi tanto del brevetto di un simbolo così originale … Continua a leggere Dall’altro tutti gli altri

Pannella e la barella

Il Gran Premio del Partito Democratico è partito con due grandi esclusioni: Di Pietro e Pannella sono stati costretti a rientrare ai box. In pole position Veltroni che ieri ha spacciato per dichiarazione politica uno sfogo sgonfia-maroni: “Minchia, ma sono rincoglioniti? Tra i candidati ci manca solo Berlusconi!”. Poi si è scusato per i toni … Continua a leggere Pannella e la barella