Calci in faccia

I cinque sciagurati del branco di Verona hanno ucciso il povero Nicola Tommasoli a calci in faccia. Calci in faccia.
Quale attenuante giudiziaria, quale ipotesi di omicidio preterintenzionale, quale dibattito politico possono recintare la violenza che spinge un branco di ventenni ad agire in modo così selvaggio e insensato?
Ho immaginato più volte questa scena in questi giorni e ogni volta ho interrotto il pensiero al contatto tra i piedi scarponati dei carnefici e la faccia incredula della vittima. C’è in questa scarica orribilmente muscolare un che di medioevale. Questi ragazzi vedevano pur essendo ciechi, succhiavano l’esistenza altrui prosciugando la propria. Se fosse un romanzo horror chiederei un feroce ed eterno contrappasso per loro: in catene a raccogliere coi piedi ciò che coi piedi hanno tolto – cibo, respiro, vita – in una contorsione di corpi prigionieri che sia specchio della loro insulsa mente.

Pubblicato da

Gery Palazzotto

Palermo. Classe 1963. Sei-sette vite vissute sempre sbagliando da solo. Sportivo nonostante tutto.

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