Non è una nota stonata, è un fragore immenso e urente. Per descriverlo ho la necessità di abbandonare, almeno in questo caso, ogni prudenza culturale e ogni forma di rispetto per le procedure istituzionali. C’è una giornalista, brava, giovane, coraggiosa, nelle mani di un governo straniero che odia esattamente quelle come lei. Cecilia Sala è la nemica perfetta del regime dell’Iran, una congerie di lestofanti che si permette di tenere sotto scacco un popolo, quello iraniano, di grandi tradizioni e di immensa e meravigliosa storia.
Sappiamo che la situazione è molto grave, sappiamo che Sala ha chiesto apertamente di fare presto: e se una professionista esperta e prudente come lei pronuncia quelle due parole (“fate presto”) siamo costretti a preoccuparci oltremodo. Il rischio che la situazione precipiti è altissimo, ed è una sensazione che già da qualche giorno gira negli ambienti giornalistici a lei più prossimi.
Quindi parliamo fuori dai denti.
Il governo italiano prodigo di reati universali quando si tratta di fare figli (mica di spacciare crack nelle scuole), il governo che difende i figli della patria dal pericolosissimo straniero che arriva a nuoto nudo e rincoglionito per il freddo, il governo della tolleranza zero per una canna, il governo dei manganelli contro gli studenti che manifestano per la pace, il governo dei muscoli stradali contro lo spritz del sabato sera, il governo dei “mai più” e dell’”avanti tutta”, il governo che non nasconde la sua ammirazione per l’uomo forte delle porte aperte, il governo che fa a gara a chi ce l’ha più lungo con i concorrenti del globo terracqueo, insomma questo governo qui che cazzo aspetta a sfoderare tutta la sua forza per andare a salvare quella povera ragazza che si spegne ogni giorno di più davanti ai nostri occhi?

Di Gery Palazzotto

Palermo. Classe 1963. Sei-sette vite vissute sempre sbagliando da solo. Sportivo nonostante tutto.

1 commento su “Che cazzo state facendo?”

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