Maniaci del cavillo

pino maniaciE’ una tessera che fa il giornalista? Esiste un patentino che dà la facoltà di raccontare quel che accade? Sicuramente no. Eppure il direttore antimafia di Telejato, Pino Maniaci, è stato mandato a processo per esercizio abusivo della professione. Personaggio controverso e indubbiamente coraggioso, Maniaci è stato più volte minacciato da Cosa Nostra, ma ha continuato a mandare in onda dalla sua piccola emittente televisiva servizi contro boss, malaffare e scempi vari. Opera che gli è valsa una tessera onoraria dell’Unione cronisti.
Ci sarà di certo qualche cavillo che giustifica l’azione giudiziaria, ma ci si dimentica troppo spesso che è con l’uso di argomenti sottili e capziosi che si demoliscono molte verità.
Non voglio difendere Maniaci, lui si difende benissimo da solo, vorrei solo che qualcuno (autorità giudiziaria, Ordine dei giornalisti, Assostampa, Gruppo Tnt o commissario Maigret) avviasse una verifica sull’attività di moltissimi altri giornalisti siciliani. Tripli, quadrupli incarichi moralmente riprovevoli, cecità colpevoli, connivenze, strangolamenti dei fatti, genuflessioni imbarazzanti: tutto ciò con regolare tessera.

Pubblicato da

Gery Palazzotto

Palermo. Classe 1963. Sei-sette vite vissute sempre sbagliando da solo. Sportivo nonostante tutto.

66 commenti su “Maniaci del cavillo”

  1. Sì, l’accendiamo, e ci mettiamo anche le transenne! Così, per non dimenticare…Brava Contessa, classe ed impeto.

  2. Infaticabile oratore, competente nell’affabulazione e certamente dotto. Però, a mio giudizio ( e non solo mio…) l’incontro era della serie “Come smitizzare e anche in fretta”. Ammesso che prima si sia proceduto con la mitizzazione.

  3. jana, una domanda mi viene dal cuore.. ma tu esattamente chi sei, come ti chiami con nome e cognome? Ormai qui siamo una “famiglia”, puoi dirlo..

  4. Certo che siamo una famiglia. Mi chiamo jana, chi sono esattamente non lo so ;-) e in questo periodo più che mai, credimi, ma mi ostino da anni a fare la giornalista…spero di riuscirci. Jana è il mio nome, nessuna finzione.

  5. Io diffido di quelli che affabulano troppo bene e sono troppo dotti. Animati da narcisismo patologico e, in fondo, vuoti e inutili. Preferisco quelli sobri, dall’eloquio magari non pefetto ma pieno di contenuti. Contenuti esposti con un buon italiano e con una buona dizione (anche la forma non mi dispiace se non esasperata e troppo recitata), ma che di tanto in tanto inciampano (esattamente come il pensiero) , non confezionati, non precotti.

  6. Ok….ok.. scusate … sono stata pesante.. io ho la delicatezza di un elefante anoressico.. pensavo che jana fosse il nome d’arte… chiedo scusa!

  7. @ gianni allegra: volevo esattamente dire questo. Lei l’ha detto meglio.
    @c. nessun problema. Spero che la domanda comunque non ti sia venuta dal cuore solo per Caprarica. Nooo??!!

  8. Ho concluso il quiz (è stata data la soluzione esatta). Grazie per la partecipazione.

  9. Gianni, per non parlare di quelli che sanno invecchiare con stile, vitalità, ironia, garbo, e naturale caducità….
    Aspetto ancora il dibattito su ” Gran Torino “…
    Che gente sposa certa gente!

  10. @Faguni: attendo con ansia anch’io che Gery dia il via alle discussioni su Gran Torino. E sul Genio Eastwood.

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