Domande che mi sono fatto. Preferireste essere governati da qualcuno che si circonda di persone competenti, che porta avanti il merito senza guardare alla tessera di partito oppure da qualcuno che se ne frega di quello che gli altri sanno fare e procede per i fatti suoi inanellando un fallimento dopo l’altro?
Preferireste essere governati da una persona con la mente aperta, disponibile all’innovazione o da una persona per la quale nulla conta se non la sua insindacabile decisione?
Preferireste essere governati da chi si assume le proprie responsabilità, soprattutto quando le cose vanno male, o da chi la butta sempre sulle spalle di un predecessore, anche se quel predecessore non c’entra nulla per palese successione dei fatti?
Partiamo da qui per questa quattordicesima puntata del podcast “Astenersi perditempo”, nel quale cerco di stipare qualche idea e qualche spunto di discussione per il fine settimana. Nello specifico questa volta parliamo di merito, di quanto vale il vostro/nostro compenso, di piccioni e fave persi e di – udite udite – lettere d’amore, come non scriverle e soprattutto come sopravvivere ad esse.
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