PODCAST. Uno 007 scomparso, un atroce tradimento, un mistero di mafia e servizi deviati nella Palermo dei mille intrighi. Una storia vera.
Questa è la prima puntata. (Qui la seconda)
Alla fine degli anni ‘80 a Palermo tutti conoscono Emanuele Piazza, un ragazzone che gira la città con la sua Benelli 125, una scimmia (vera) sulla spalla e un pitone (vero) arrotolato al braccio. Figlio di un simulacro della buona borghesia, Emanuele è un curioso che non conosce l’indifferenza per le cose della vita. Tra i suoi amici ci sono bravi picciotti e chiodi storti, i suoi piedi macinano l’asfalto dei quartieri bene e la pietra scivolosa dei vicoli.
La scelta di entrare in polizia sembra l’approdo migliore per trovare una certa stabilità, almeno di facciata.
Da lì la turbina del destino comincia a girare sempre più veloce. Emanuele, esperto di arti marziali, viene chiamato a far parte della scorta personale del presidente della Repubblica Sandro Pertini. Poi arriva il reclutamento dei servizi segreti. E, inesorabile, il primo ingaggio: dare la caccia ai latitanti di mafia. È così che Emanuele riaggancia un amico di infanzia, Gaetano Genova, anche lui molto conosciuto in città. Gaetano, Tano per gli amici, è ufficialmente un vigile del fuoco. Ma è un vigile del fuoco che ha, ad esempio, una villa a Cortina. La sua famiglia ha un legame con Tommaso Buscetta e ha contribuito a pagare il debito di sangue con i boss di Cosa Nostra dopo il pentimento del boss: un Genova è stato ucciso in una pizzeria palermitana che si chiama The New York Place, un nome che per ironia della sorte rimanda proprio al padrino scappato negli States.
Emanuele e Tano si imbarcano nella loro pericolosissima missione. Cercheranno insieme di mettere sotto scacco i mafiosi con l’arma della trasversalità: del resto chi potrebbe mai sospettare di quei giovani non ancora trentenni ostentatamente fedeli alla leggerezza di una vita da addentare senza pensieri?
Però il gioco dura poco.
Cosa Nostra sventa il piano e ordina la vendetta. I due ragazzi vengono uccisi.
Ma la storia non finisce con la fine di Emanuele e Tano. Anzi.
Nel groviglio di tradimenti, deviazioni istituzionali, depistaggi, silenzi di Stato e urla d’aiuto inascoltate, la storia di Emanuele Piazza è più di un simbolo dell’Italia dei mille misteri. Per sette mesi ho messo insieme le tessere del puzzle e ho ascoltato molti testimoni: parenti, amici, giornalisti, criminali. Il podcast che sentirete è un’opera corale. E, vi avverto, la storia è incredibile.
C’entrano la fine del poliziotto Antonino Agostino, il fallito attentato a Giovanni Falcone, il Corvo che svolazza sul Palazzo di giustizia di Palermo, il ritorno del pentito Contorno in Sicilia e un piano per assassinare Totò Riina.
Buon ascolto.
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[…] Loro lo sanno – 1 […]
Sto ascoltando il pod cast ed appartenendo a quella generazione avendo conosciuto i personaggi citati mi sono tornati in mente ricordi assopiti di quel periodo. Bravo Gery
Grazie Massimo