Notizie infondate

Donna Veronica: “Non posso stare con un uomo che frequenta minorenni”.
Palazzo Chigi: la signorina Noemi-Papi ha diciotto anni.

Moglie destabilizzante

Secondo Vittorio Feltri, donna Veronica è pericolosa per il Paese. Quale paese? Quello dove dovrebbe essere mandato lui.

Una semplice vendetta

Dietro il primo caso della storia moderna in cui un primo ministro stila un programma politico in base alle sue diatribe familiari, c’è probabilmente meno strategia di quanto si possa pensare.
Silvio Berlusconi ha accusato la moglie Veronica Lario di essersi lasciata ubriacare dalla stampa di sinistra. Molti commentatori hanno letto nelle dichiarazioni della signora un’insofferente stanchezza per le gesta napoleoniche di un consorte umanamente piccolo piccolo.
A voler volare rasoterra invece c’è solo una parola che racchiude tutto: vendetta.
Vendetta per un’unione consacrata solo alle sempre più rare foto ufficiali, magari da mostrare a Gheddafi su carta patinata con marchio Mondadori.
Vendetta per l’impossibilità razionale di sperare in un divorzio che non pregiudichi la serenità (?) della guida di una nazione.
Vendetta per una condotta – quella del consorte – che travalica in modo grottesco i limiti dell’età biologica.
Vendetta per quello che i giornali chiamano gossip, ma che invece, fatta la tara di caste e ruoli, è rubricabile come tipico naufragio sentimentale tra persone ormai mature.
Vendetta per salvare il salvabile dal tritacarne mediatico: figli, porzioni di famiglia, onorabilità, faccia.
Non credo a chi intravede un disegno strategico (magari orchestrato dallo stesso marito-condottiero-higlander) dietro le sortite di Veronica Lario.
Il suo è un archetipo di genuina, radicale, dolorosa opposizione domestica non addomesticata.

Smentite familiari

Il re delle smentite arriva a smentire persino chi lo conosce meglio di chiunque altro. Ultimo passo: smentire se stesso.

First class

Veronica Lario sulle donne candidate Pdl: “Ciarpame senza pudore“.

Una signora… notizia.

Vacillano troni e troniste, si alzano veli e veline, Iva Zanicchi ha riunito la sua political intelligence.

Aggiornamento: nei commenti trovate anche una geniale poesiola di Toto Rizzo.