Pisapia scorreggia in ascensore

Su Twitter c’è una esilarante raccolta di false accuse a Giuliano Pisapia.

Obama segue Osama: su twitter

Il twitter di un falso Osama bin Laden ha un follower d’eccezione, il vero Barack Obama.

Quei cinguettii nel vuoto

Una recente indagine rivela che su Twitter solo il 23 per cento dei tweet ottiene un reply, cioè viene citato da un altro post, mentre il resto viene ignorato.
Il 2 luglio scorso, proprio su Twitter e a proposito di Twitter, scrissi: “Tutti a comunicare ciò che non serve, qualcuno a guardarsi l’ombelico, pochi ad ascoltare”.
La tendenza chattistica ed egocentrica di raccontare i fatti propri rischia infatti di annullare gli aspetti positivi del mezzo che sono immediatezza, sintesi, puntualità. Ci si impegna più nel distribuire “buongiorno” e “buonanotte” a tutti i follower, che nel leggere il contributo più recente: anche perché spesso si tratta solo di link (io stesso ho talvolta veicolato contenuti di questo blog su Twitter).
Insomma la morale mi sembra la seguente: la malattia dell’incomunicabilità comunicata nel referto dei rapporti umani sembra infettare anche un ambiente poco social e molto network.

Twittack!

Pare che Twitter sia sotto attacco.
Twitter è sotto attacco.

Aggiornamento. Adesso la situazione sembra tornata alla normalità.

Il Grillo distratto

E su Twitter Beppe Grillo non segue nemmeno Travaglio. Il guru di internet, profeta dello scambio di libere informazioni, mostra qualche distrazione.

Grazie a Tanus.

Il tweet idiota

E’ uno dei top tweets di ieri (torneremo su questo argomento, promesso). Cioè è uno dei messaggi su Twitter che ieri erano più popolari.
Chi lo ha lanciato nella stratosfera internettiana è, secondo la biografia ufficiale, una liceale. Che si lamenta di dover subire ore da sessanta minuti (ma guarda un po’, come tutto il resto dell’umanità) e di doverlo fare per sei ore al giorno.
Sappiamo tutti che la scuola è, per molti, una scocciatura.
Sappiamo che la riforma Gelmini è per molti versi incongruente.
Sappiamo anche che ci sono giovani ai quali scoccia persino respirare. E a questi mi rivolgo: coraggio, un respiro in più e un tweet idiota in meno.

Tweet anch’io

Pazzo per Repubblica ha inaugurato una rubrica sui tweet più divertenti dedicati ai giornali. Se dura la linko.

Il vero problema


è ittraffico.

Social media

E me lo dite dopo che mi sono suicidato da Facebok?

Via Deeario.