Il presbite sentimentale

di Tony Gaudesi

Sarò diventato un presbite sentimentale: vedo sempre meglio le cose lontane e peggio quelle vicine. La scuola in primis. Anche io, come i miei nonni, posso dire che ai miei tempi era una cosa molto più seria.
Oggi le tracce (con relative soluzioni) della seconda prova agli esami di maturità pare fossero sul web  alle 8,33 (ecco il link).  Ciò a dimostrazione che, oltre alla didattica, anche i sistemi di sicurezza della scuola sono inesistenti. Se i testi sono usciti (magari grazie a telefonini imboscati chissà come dagli studenti) è plausibile che con lo stesso mezzo siano entrate le relative soluzioni.
Che dire? Probabilmente i nostri templi della cultura sforneranno agenti segreti in perenne guerra non con ipotetiche spie ma con grammatica e sintassi. Non importa, con gli agganci giusti bruceranno ugualmente già alla prima curva coloro che Cicerone lo hanno tradotto passo passo e senza l’ancora di salvezza di sms clandestini. C’est la vie…

Sui giovani e la legalità

L'illustrazione è di Gianni Allegra
L'illustrazione è di Gianni Allegra

Ho trascorso due giorni con alcuni studenti di Palermo per discutere di legalità, lotta alla mafia ed ecologia. Mi aspettavo di incontrare ragazzini moderatamente svogliati  – in fondo stavano lì a parlare con me anzichè sorbirsi una lezione di geografia o matematica – invece mi sono trovato davanti a una platea attenta.
Molti di loro non erano neanche nati nel 1992, l’anno delle stragi di Cosa Nostra, la cui liturgia commemorativa si ripete proprio in questi giorni. Pensavo che i ragazzi avessero di queste tragedie una concezione storica, non emozionale: del resto un evento, per quanto epocale, perde colore se non passa sulla pelle.
I loro volti e le loro idee mi hanno fatto capire che sbagliavo.
Gli studenti che ho incontrato usavano il senso critico come un’arma, nel migliore dei modi quindi. Alcuni puntavano a mettere in dubbio le mie tesi, altri le usavano per affilare le loro. Quasi un dialogo tra adulti. E degli adulti ho ravvisato, in quelle testoline brillanti, un certo pessimismo.
“Fino all’anno scorso volevo fare il magistrato – mi ha detto una quindicenne – Ora vedo come vanno le cose e mi chiedo: che senso ha?”.
Ho risposto che bisogna sempre guardare avanti e che lo scoramento è vietato ai minori di 40 anni. Lei mi ha guardato con compassione, come a un padre che racconta ancora la favola della cicogna-taxi per i neonati.
Il senso di sfiducia in un giovanissimo è, nella mia scala di valori, comparabile a un’emergenza nazionale.

Cuffaro for preside

La vignetta è di Gianni Allegra (da Repubblica-Palermo)
La vignetta è di Gianni Allegra (da la Repubblica-Palermo)

Uno studente siciliano su tre ritiene che il governatore della Sicilia sia ancora Totò Cuffaro.
Slogan per la prossima manifestazione anti-Gelmini: mettete fiori nei vostri cannoli.