Convenienza

tasche vuote

Letta così sul blog di Mantellini, mi sembrava una spigolatura tecnologica al limite del comprensibile. Ma mettendo meglio a fuoco – e dopo un paio di caffè – la notizia mi è finalmente apparsa: la Tim offre i suoi servizi internet per chi naviga all’estero alla modica cifra di 15 euro al giorno.
Diffusi in ordine alfabetico, e in barba alla legge sulla privacy, i cognomi dei primi clienti: A come Agnelli, B come Briatore, C come Cavalli, D come Della Valle, E come Elkann…

Il presbite sentimentale

di Tony Gaudesi

Sarò diventato un presbite sentimentale: vedo sempre meglio le cose lontane e peggio quelle vicine. La scuola in primis. Anche io, come i miei nonni, posso dire che ai miei tempi era una cosa molto più seria.
Oggi le tracce (con relative soluzioni) della seconda prova agli esami di maturità pare fossero sul web  alle 8,33 (ecco il link).  Ciò a dimostrazione che, oltre alla didattica, anche i sistemi di sicurezza della scuola sono inesistenti. Se i testi sono usciti (magari grazie a telefonini imboscati chissà come dagli studenti) è plausibile che con lo stesso mezzo siano entrate le relative soluzioni.
Che dire? Probabilmente i nostri templi della cultura sforneranno agenti segreti in perenne guerra non con ipotetiche spie ma con grammatica e sintassi. Non importa, con gli agganci giusti bruceranno ugualmente già alla prima curva coloro che Cicerone lo hanno tradotto passo passo e senza l’ancora di salvezza di sms clandestini. C’est la vie…

Neologismi/2

L’attimino fuggente

di Giacomo Cacciatore

Presto in Italia si fenderanno marosi elettronici su internetto e si comunicherà per elettromissiva.

News fai-da-te

Riservato a chi vuole fare uno scherzo ad amici e conoscenti con una notizia totalmente inventata: Fake News Generator.
Io ho fatto un esperimento soft, ma temo che qualcuno di voi saprà fare di peggio.

Ecco Wolfram Alpha

C’è un nuovo motore di ricerca: Wolfram Alpha. E’ una notizia utile per i maniaci di internet e per i curiosi (con una certa propensione per la matematica). Una guida chiara, e soprattutto in italiano, la trovate qui.
Se fate le domande giuste, le risposte sono sorprendenti.

Toc toc, c’è nessuno in casa?

technorati

(Technorati è un motore di ricerca californiano dedicato ai blog che, da qualche settimana, ha adottato tempi di ristrutturazione molto italiani).

Potere di link

potere di link

Ieri ho dedicato tre ore del mio tempo a leggere il saggio di Rosa Maria Di Natale (giornalista, docente all’università di Catania, vincitrice del Premio tv Alpi 2007) su scrittura  e lettura ai tempi di internet. Il libro si intitola “Potere di link” ed è un testo che, pur avendo una destinazione universitaria, ha una chiarezza di esposizione difficile da trovare in testi del genere. Da Calvino agli e-book, da Fedro e Socrate alla “googlizzazione” delle biblioteche. Il concetto di base è che i tempi non cambiano inutilmente e che l’unico modo per non sentirsi inutili è correre insieme al tempo.
Arroccarsi in posizioni di inutile difesa contro un progresso che riteniamo nemico solo perché s’impantana nella nostra ignoranza è un ottimo metodo per ferire l’intelligenza. “Potere di link” è un saggio socraticamente dedicato a chi sa di non sapere e, al contempo, una guida per chi vuole saperne di più.
I lettori di questo blog troveranno anche una sorpresa a pagina 122. Posso solo dirvi che si fanno nomi, cognomi e nickname…

La scienza dell’informazione

L'illustrazione è di Gianni Allegra
L'illustrazione è di Gianni Allegra

Ieri sera, alla ricerca di un tema da affrontare sul blog, riflettevo sulla grandezza di questo mezzo di comunicazione.
Chi ha lavorato nel mondo dell’informazione sa quanto è difficile trasmettere le opinioni libere. Anche il giornale più avanzato ha regole e impostazioni editoriali che lo rendono farraginoso, quindi un po’ distante dal pubblico.
Oggi, in tale ambito, gli equilibrismi sono sempre più un peso da sopportare. Risultato: leggiamo quotidiani che pur essendo freschi di stampa nascono vecchi; guardiamo tg che ci raccontano storie di cui conosciamo inizio, sviluppo e fine; seguiamo portali che mascherano una vetusta impostazione di stile cartaceo con la rapidità di aggiornamento di stile telematico.
La nuova comunicazione è un’altra cosa.
E’ parziale, perchè rappresenta il momento con la consapevolezza di non essere definitiva.
E’ completa, perché si sostenta della somma aritmetica dei momenti.
E’ condivisa, perchè si compone dei pareri che scaturiscono da un input.
E’ democratica, perchè è gratuita e facilmente accessibile.
E’ concorrenziale, perché competitiva in un ambito di regole uguali per tutti (sul web Pinco Pallino e Obama stanno sullo stesso piano).
Quando lavoravo in un quotidiano non ho mai ricevuto tanti suggerimenti, contributi, insulti (che in un certo senso fanno opinione), segnalazioni come adesso. E vi assicuro che è così per molti giornalisti (anche di testate importanti) che hanno scelto il web come destinazione principale dei loro scritti. Ritengo che la comunicazione su internet sia, con le dovute scremature, una vera fabbrica di idee. Vincono le più solide, ma le altre non soccombono, restano e si vedono lo stesso: il massimo del pluralismo. Io stesso mi sono trovato spesso in minoranza, in questo blog, e ne ho tratto insegnamento. E ho motivo di ringraziarvi.
Infine una notazione. Le opinioni sono come il prosciutto, il peso sulla bilancia non dà garanzie sulla qualità. Solo assaggiandole (leggi: vagliandole) si ha contezza del loro valore. Sono ottimista: vedo in giro ottimi salumieri.

I furbetti della Telecom

staino_sulla_telecom_2Piccole soddisfazioni della vita. L’Antitrust ha multato Telecom per mercato scorretto. In pratica prometteva una velocità di collegamento internet, mediante Adsl, di sette mega che non avrebbe potuto raggiungere nemmeno col pensiero di tutti i dipendenti concentrati sul modem di casa mia. Sono stato un utente della suddetta azienda e a giorni alterni, per qualche mese, ho cercato di protestare per la qualità del servizio. Fin dall’inizio del proclama pubblicitario persino io, che ho una capacità divinatoria simile a quella degli scienziati dell’Istituto nazionale di geofisica, avevo manifestato qualche timida perplessità. Mi chiedevo: come fa un’azienda che non riesce a garantire una comunicazione elementare con i suoi abbonati (cioè uno chiama una centralinista, segnala un problema, lei dà una risposta e amen) a impegnarsi in un programma di comunicazione multipla, ultraveloce, istantanea?
La risposta sta in quel rigurgito di furberia che tanto prende dall’esperienza dei bari al tavolo verde: quando il gioco si fa pericoloso, meglio renderlo ancora più pericoloso perché l’eccitazione è parente stretta della confusione. E nella confusione si arraffa quel che si può.
Solo che prima o poi ti acchiappano e ti riempiono di schiaffoni, per fortuna. E anche se ti costringono a restituire un millesimo di  quello che hai fraudolentemente incamerato, la soddisfazione dei polli che hanno abboccato al tuo gioco è grande.
Quando si parla di signori della truffa persino una semplice tirata d’orecchi è una notizia, in questo Paese. Nell’attesa che arrivi una signora pedata nel sedere. Magari multipla, ultraveloce, con sette mega effettivi di potenza.