Testi e testicoli

Nei testi delle canzoni si annidano strani mostri. L’altro giorno, per caso, ho scoperto che mia moglie – lei sta alla musica come il Tavernello al vino, eh – conosce molti pezzi dei Pooh e che, peggio, non sa da che direzione arriva questa folata di cultura musicale. In poche parole, sa a memoria molte canzoni, ma non ricorda di averle mai ascoltate. Una sorta di Poltergeist delle sette note. Ebbene lei, santa donna musicalmente illibata, mi ha fatto notare qualcosa che mi era sempre passata inosservata: la trasversalità dei Pooh in tema di amore coniugale.
E allora, armatevi di pazienza e godetevi i quattro tipi di maschio, tutti molto diversi, che vengono fuori dalle loro canzoni.
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Allergie

E’ come un’allergia. Quindi non c’è colpa. Se per caso incappo in un qualsiasi brano di Gianna Nannini o di Carmen Consoli mi prende un senso di fastidio. E’ così da sempre, o almeno da quando ho imparato a usare le orecchie.

Ancora musica per correre

Con la primavera serve nuova musica per correre. Visto il successo delle precedenti puntate, ecco una nuova compilation per i runner (e non solo) con una dominanza di R&B.
Buona corsa!

Danny’s All-Star Joint – Rickie Lee Jones
H Gang -Donald Fagen
Love Games – Level 42
Santa Maria (Del Buen Ayre) – Gotan Project
Woodcutter’s Son – Paul Weller
Cocaine – J.J. Cale
Sweet Home Chicago (Featuring Stephen Stills) – The Jimmy Rogers All Stars
Room With A Wiew – Lou Rawls
Come By And See – Maceo Parker

Il mio errore sugli anni Ottanta

Mi è capitato più volte di polemizzare, qui e altrove, sul valore della musica degli anni Ottanta, di cui evidentemente non sono un estimatore.
Ieri mattina però mi sono reso conto di aver fatto un passo falso, un grande passo falso. Perché il mio iPod mi ha regalato New Frontier di Donald Fagen, e The Nightfly, l’album dal quale la canzone è tratta, è del 1982. Sto parlando del primo lavoro da solista di Fagen, mente degli Steely Dan (quello che inventò un accordo, il Mu maggiore): il primo album interamente registrato in digitale. Sto parlando soprattutto di un capolavoro, che ho assaporato in questi trent’anni senza mai avere segnali di sazietà.
Tra tutte le otto tracce di The Nightfly non ce n’è una sola che non sia eccezionale.
Ecco questo volevo dirvi. Che chiedo scusa ufficialmente ai cultori della musica degli anni Ottanta. L’opera di Donal Fagen riscatta un decennio in cui ci potete infilare qualunque cosa, bella, brutta, solida, liquida, trash, raffinata, duraniana, di new wave, da cantare o da masticare. Il mio errore è stato quello di considerare quest’album fuori dal tempo.
Invece è del 1982.
Viva gli anni Ottanta.

Musica per correre

Un nuovo carico di musica per i runner. In questi giorni di freddo ho sperimentato la seguente playlist:

Nutbush City Limits – Tina Turner (senza Ike)
Lifted – Lighthouse Family
Do You Feel Like We Do – Peter Frampton
Cinnamon Girl – Prince
19 – Paul Hardcastle
I Can’t Dance – Phil Collins & Genesis
Slave To The Rythm – Grace Jones
Keep On Running – Robben Ford
Do It Again – Steely Dan
I Can’t Go For That (No Can Do) – Hall & Oates
I’m Only Human – Human League
Running In The Family – Level 42
Do I Do – Stevie Wonder
Something Got Me Started – Simply Red
The Logical Song – Supertramp

Qui altri suggerimenti.

Sgomenti di gloria

Negli hot topics di Twitter dell’anno 2011 c’è un po’ di tutto e nulla di Italia. Tuttavia mi ha incuriosito la top five della musica e, più in particolare, il quarto posto di Gerry Rafferty, di cui ho ancora City to City l’album con la sua canzone più celebre, Baker Street.
Rafferty non ha rappresentato nulla di rilevante nel panorama musicale internazionale, a parte l’esempio sopra citato, eppure su Twitter quest’anno se ne è discusso moltissimo, nonostante l’artista sia morto nel gennaio scorso. Forse ci è sfuggito qualcosa?

Perché non si fanno più canzoni così?

Sempre nell’ambito dell’operazione nostalgia chiedo ai musicofili che hanno più quarant’anni: perché non si fanno più canzoni così?

Per i maratoneti drogati di musica

Foto di Daniela Groppuso

Questo blog è letto da molti appassionati di corsa, maratoneti effettivi o in pectore. Dal momento che siamo in pieno “risveglio muscolare” dopo i bagordi estivi o, al contrario per chi sta preparando la maratona di New York, in fase critica, mi pregio di proporvi la mia playlist da allenamento.

Salite

  • Highway to hell -AC/DC
  • To be a lover – Billy Idol
  • Rockit -Herbie Hancock
  • Do it again – Steely Dan
  • Drinking Vinyl (Drinking Everything Mix) – Mikael Delta
  • Stylo – Gorillaz
  • Running in the family – Level 42
  • The way you make me feel – Michael Jackson
  • Cannonball shuffle – Robben Ford
  • Walk this way – Run DMC

Discese

  • Libertango – Astor Piazzolla
  • You should be dancing – Bee Gees
  • Livin’ it up – Bill LaBounty
  • Lessons – Chroma
  • Take it easy – Eagles
  • Blind – Hercules & Love Affair
  • All summer long – Kid Rock
  • Over My shoulder – Mike and the Mechanics
  • Whole Lotta Rosie – Pat Travers
  • Something got me started – Simply Red

Lunghi in pianura

  • Rock around the clock – Bill Haley and the Comets
  • L-O-V-E-U – Brass Construction
  • Viva la vida – Coldplay
  • Lullaby – The Cure
  • Long train runnin’ – Doobie Brothers
  • Scooby Snacks – Fun loving criminals
  • When love comes to town – Herbie Hancock, Johnny Lang & Joss Stone
  • Sun goddess – Earth, Wind and Fire
  • The politic of dancing – The Reflex
  • Start me up – Rolling stones

Ripetute

  • Moments in love – Art of noise
  • Don’t look back – Boston
  • Brick house – Commodores
  • Enjoy the silence (Timo Maas remix)– Depeche mode
  • Rage Hard (Young Person’s Guide Into The 12 Inch Mix) – Frankie goes to Hollywood
  • Tell you what – John Scofield
  • Sweet home Alabama – Lynyrd Skynyrd
  • Another one bites the dust – Queen
  • Black Betty – Tom Jones
  • Everybody have fun tonight – Wang Chung

 

Il rap di Giovanni Pepi

Un gruppo di buontemponi, abili con mixer e tecnologie varie, ha composto questo rap con la voce del condirettore del Giornale di Sicilia, Giovanni Pepi.
E’ uno scherzo di buon gusto che, immagino, divertirà lo stesso Pepi.
Alzate il volume e buon ascolto.