Quando ci troviamo davanti a gravi problemi che riguardano la socialità e che coinvolgono un gran numero di persone, la domanda che ci poniamo è: come uscirne? Come risolvere? Come sanare la frattura o suturare la ferita?

Ci sono due fenomeni, in questo momento, che mi sembrano incredibilmente sovrapponibili per difficoltà di soluzione. Uno è l’emergenza criminalità a Palermo, con il quartiere Zen al centro della questione. L’altro è il cosiddetto debunking cioè lo smascheramento delle bufale, ovvero, per noi giornalisti, la campagna di anti-contraffazione applicata alle notizie.

Criminalità dello Zen e culto delle fake news hanno molte cose in comune, nonostante siano due fenomeni sideralmente lontani. Riguardano entrambi una visione distorta della realtà, hanno entrambi importanti refluenze sulle vite di chi prudentemente se ne tiene lontano, possono far male a tradimento, non hanno soluzione immediata.

Insomma, una quarta puntata del podcast “Astenersi perditempo” bella tosta: siete avvisati.

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Zen e TikTok, le macerie raccontano
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Di Gery Palazzotto

Uno che scrive. Sei-sette vite vissute sempre sbagliando da solo. Sportivo nonostante tutto.

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