Criminali su TikTok. Gente che compie reati e pur di apparire sui social celebra le proprie gesta con quelle che non sono altro che confessioni pubbliche. Sono storie che ogni giorno ci raccontano di quanto sia facile cedere alla vanità di un selfie anche a costo della galera. Storie che riguardano la strage di Monreale, ma anche gli stupratori del Foro Italico, un cantante neomelodico che non ama i pentiti di mafia e un clan di spacciatori di Catania.
Ma i social ovviamente non sono solo delinquenza e stupidità. Se ne può anche sorridere e possono fornire interessanti spunti per spigolature. Quindi alla fine vi racconterò di una lettera d’amore un po’ particolare, perché c’è la lettera ma non scoppia l’amore. Una cosa, spero, divertente. Questo e altro nella diciottesima puntata di Astenersi perditempo, idee e spunti di discussioni per il weekend.
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