L’organo che serve

Ieri al supermercato mi sono imbattuto in questa confezione di preservativi che non avevo mai visto prima.

foto copia 2

Mi sono chiesto quanto deve essere dura (senza allusione alcuna) occuparsi del packaging e della pubblicità di un profilattico. Certo, non ci vuole un genio della comunicazione per mettere sulla confezione un piccolo organo sessuale maschile sorridente. Ma ci vuole molto impegno per curare la pagina facebook: lì il vero organo che serve non è erettile e si chiama fegato.

Pubblicato da

Gery Palazzotto

Palermo. Classe 1963. Sei-sette vite vissute sempre sbagliando da solo. Sportivo nonostante tutto.

4 commenti su “L’organo che serve”

  1. Si vede che non vai spesso a fare la spesa da Auchan… e’ un prodotto cosiddetto “primo prezzo”, si risparmia un po’ su tutto, sul packaging in primis, sperando non risparmino pure sulla gomma.

  2. E comunque altro che “ti ha chiesto la prova d’amore?”. Qui si va dritto al punto… La pagina e’ ricca di spunti ironici, ma anche sessista direi dato l’argomento in questione: come mai nessuno si e’ ancora lamentato?

  3. Ho detto una fesseria: non è un primo prezzo, quelli medio bassi si chiamano Masculan, mentre quelli basici non hanno neanche il nome, sulla confezione c’è scritto direttamente Preservatifs… @ Infrid: ovvio non sia un saggio di sessuologia, ma visto che oggi giorno c’è gente che si lamenta per le pubblicità in cui appaiono donne poco vestite…

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