Il silenzio degli indecenti

Pertanto la Corte palermitana non si è limitata ad affermare la generica e astratta disponibilità di Andreotti nei confronti di Cosa Nostra e di alcuni dei suoi vertici, ma ne ha sottolineato i rapporti con i suoi referenti siciliani (del resto in armonia con quanto ritenuto dal Tribunale), individuati in Salvo Lima, nei cugini Salvo e, sia pure con maggiori limitazioni temporali, in Vito Ciancimino, per poi ritenere (in ciò distaccandosi dal primo giudice) l’imputato compartecipe dei rapporti da costoro sicuramente intrattenuti con Cosa Nostra, rapporti che, nel convincimento della Corte territoriale, sarebbero stati dall’imputato coltivati anche personalmente (con Badalamenti e, soprattutto, con Bontate) e che sarebbero stati per lui forieri di qualche vantaggio elettorale (certamente sperato, solo parzialmente conseguito) e di interventi extra ordinem, sinallagmaticamente collegati alla sua disponibilità ad incontri e ad interazioni (il riferimento della Corte territoriale è alla questione Mattarella), oltre che alla rinunzia a denunciare i fatti gravi di cui era venuto a conoscenza.

In tutti gli stadi italiani ieri si è osservato un minuto di silenzio per uno che la Cassazione – mica una procura comunista – ha definito colpevole di associazione a delinquere (con Cosa Nostra).

Pubblicato da

Gery Palazzotto

Palermo. Classe 1963. Sei-sette vite vissute sempre sbagliando da solo. Sportivo nonostante tutto.

5 commenti su “Il silenzio degli indecenti”

  1. Mi ricorda quel noto proverbio sul gobbo che o copula o dispensa baci: nel caso in questione, il gobbo è riuscito a essere uomo di Stato e riferimento per l’antiStato.

  2. Sì è osservato un minuto di silenzio….sommerso dai fischi in tutti gli stadi italiani. I tifosi del Torino hanno esposto migliaia di copie della famosa foto di Falcone e Borsellino insieme.
    La “ggente” sa!

  3. Calma ragazzi e occhio alle scomuniche che presto potrebbero arrivare da oltre Tevere dove l’innominabile era venerato e spesso consultato.

  4. Ma ancora pensi che gli italiani ( la maggioranza! quella che vota!) Siano persone “per bene” . Davvero lo pensi ? O lo speri?

  5. Nessuna paura delle scomuniche, ho il fratello prete, ci metto un amen a organizzare una confessione a domicilio e poi via, anima smacchiata e nessuna paura dell’inferno (cosa volete che sia, dopo essere stato nel traffico di Catania sono pronto a tutto…).

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