L’Italia di domani? E’ quella di ieri

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Prendete 14 politici di lungo, lunghissimo (forse troppo) corso e lasciate che si raccontino su carta attraverso le loro stesse parole in un collage spesso esilarante: il risultato è “A sua insaputa”, libro scritto da Alberto Giuffrè e Filippo Maria Battaglia per Castelvecchi RX editore.
Da Vendola a D’Alema, da Bossi a Bersani, da Di Pietro a Fini, la Seconda Repubblica o quel che ne resta affiora nelle pagine del volumetto con tutta la sua forza grottesca: Prodi rimpiange di non saper cantare, Mastella inciampa nella citazione sbagliata di Neruda, Formigoni confessa la sua passione per le vacanze, Berlusconi rivive nelle testimonianze delle sue donne-ancelle.
Grazie a questa autobiografia non autorizzata della politica morente si collaudano tutte le sfumature di un sorriso, dall’amaro al dolce e si capisce perché l’Italia di domani è ancora irrimediabilmente quella di ieri.

Pubblicato da

Gery Palazzotto

Palermo. Classe 1963. Sei-sette vite vissute sempre sbagliando da solo. Sportivo nonostante tutto.

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