Il metodo Ghedini

Secondo l’editto del tiranno della Rai (il nome non si fa perché quello di Masi è probabilmente una copertura) Fazio e Saviano per poter parlare di politica dovrebbero invitare tutti i politici. Ciò significa che non basta chiamare Fini per la destra, e Bersani per la sinistra, o viceversa, per garantire il pluralismo, il contraddittorio e tutte le menate di cui Vespa, Minzolini, la D’Urso (la D’Urso?) e tutti i canali Mediaset se ne fregano abbondantemente.
Il nuovo ordine di scuderia – o di stalla –  è: mettere i bastoni tra le ruote, proibire, impedire, rompere i coglioni sino allo sfinimento.
Il metodo Ghedini insomma. Solo che Ghedini, almeno sino a ora, lo abbiamo visto sbavare sul teleschermo.
Il dramma è  che domani, dati i chiari di luna di questo governo, il de cuius rischiamo di ritrovarcelo da questa parte del televisore, con un telecomando in mano. Il nostro.

Pubblicato da

Gery Palazzotto

Palermo. Classe 1963. Sei-sette vite vissute sempre sbagliando da solo. Sportivo nonostante tutto.

Un commento su “Il metodo Ghedini”

  1. “Il pluralismo si fa aggiungendo voci e non sottraendone e anche in questo caso, forse, visto il delicato momento della vita politica, sarebbe stato opportuno aggiungerne altre subito o annunciare che ve ne sarebbero state di diverse in futuro. Ma questo non per imposizioni, norme, o vagheggiamenti di soffocanti par condicio fuori stagione, ma per accrescere ulteriormente la ricchezza del servizio pubblico”.

    Così il Presidente della Rai, Paolo Garimberti commenta lo stop del Dg Rai Mauro Masi alla presenza di Pierluigi Bersani e Gianfranco Fini alla puntata di lunedì prossimo del programma di Fabio Fazio e Roberto Saviano Vieni via con me.

    “Ciò detto – ha aggiunto – convinto che vi siano ancora margini per riportare tutto lontano dalla polemica politica e nel naturale alveo della televisione, mi rifaccio ancora una volta a quanto ho scritto rispondendo alle sollecitazioni di Saviano: la libertà è scelta e responsabilità e non quella faziosità che non rispetta la pluralità delle opinioni che è il sale della democrazia“. Sono ancora persuaso – conclude Garimberti – che Fazio e Saviano sapranno confezionare un programma di qualità rispettoso dei principi cardine del Servizio pubblico che sono, tra gli altri, l’imparzialità, il pluralismo e il rispetto della persona“.

    In quest’occasione sei più realista del re, neanche Garimberti sostiene Pereira ;)

    Cosa fa fare e dire la faziosità a senso unico alternato.

    Immaginiamo solo per un istante cosa sarebbe successo se Fazio e Saviano avessero invitato, per una scelta editoriale, solo Berlusconi e Bossi per parlare rispettivamente di berlusconismo e di leghismo?

    Altro che bavagli e post-it!

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