Una nazione in una foto


Le foto della megafesta per il compleanno del ministro Rotondi e il conseguente articolo di Filippo Ceccarelli su la Repubblica evocano facili allegorie: il Satyricon, gli ultimi giorni di Pompei, Che la festa cominci di Nicolò Ammaniti. Ma soprattutto suscitano una rabbia che confina con un’inconfessabile invidia.
C’è una classe politica gaudente, che non perde occasione per godere, appunto. Una classe politica che ostenta la sua ricchezza non sempre giustificata, che mostra cosce e muscoli al popolo affamato. C’è un senso grottesco della realtà che rende plausibile l’accoppiata frittatine al tartufo-foto di Falcone e Borsellino sul maxi schermo: la gola e il sangue, la lussuria e il sacrificio.
L’invidia è per quell’incoscienza che rende felici certe femmine che si fregiano del titolo (e dello stipendio) di onorevole, e certi maschi ai quali gli viene duro quando il premier gli mette una mano sulla spalla. Bisogna avere una marcia in più, o qualche chilo di dignità in meno, per non vergognarsi di nuotare nell’oro che non si merita.
Per molto meno, noi umani non dormiamo la notte.

Pubblicato da

Gery Palazzotto

Palermo. Classe 1963. Sei-sette vite vissute sempre sbagliando da solo. Sportivo nonostante tutto.

33 commenti su “Una nazione in una foto”

  1. È fantastica la foto con donna Almirante che fa vedere il libro sull’ex mentore di Fini. Per la serie:ho litigato con Gianfri, faccio una festazza e non lo invito, e però invito la vedova di Almirante. Siamo a un infantilismo senile, una regressione che spiega molte cose. Ora, non per essere volgare (ma di fronte a cotanto spettacolo, è come “essere multati per alta velocità alla mille miglia di Indianapolis”, Apocalypse Now): ultimi giorni di Pompei? Leviamoci pure il dittongo finale.

  2. @Cacciatorino:
    mi spiace ma la devo correggere, Maestro.
    Si dice “ultimi giorni di Bocchino”, non “ultimi giorni di Pompe”.

  3. vedere un On. siciliano andare mano e manina con il premier ci deve inorgoglire. Abbiamo la certezza che lo statista Berlusconi prenda conoscenza di tutti quei problemi che affliggono la nostra tanto amata terra. Quanto vale una gelida manina riscaldata (in piena estate) che qualsiasi altra denuncia, articolo di giornale o sciopero. Questa è la classe politica del fare e non quella che parla politichese, nata nelle sezioni di partito dei Nenni e dei Pertini.

    ps
    Ma nella foto non vi sembra di vedere fare capolino Cetto Laqualunque?

  4. L’ottimismo non vi manca! Ma questa gente non affonda per via del loro peso specifico, identico a quello dei metaboliti di scarto digestivo

  5. Perché la vedova Almirante si fa chiamare Donna…?
    Lo fa perché a qualcuno è venuto il dubbio che non lo fosse? La scambiavano per maschietto? In questo caso non sarebbe bastato vestirla di rosa con per i neonati?

    ps
    fuori post: ma come posso mettere la mia foto come l’hanno il cacciatorino e tanus?

  6. @Floriano:
    1) Sono la politica del fare, in fatti ce lo stanno facendo quanto una casa e, ti dicono pure che è amore.
    2) per l’avatar registrati su http://it.gravatar.com/
    3) Donna, solo perché non potevano chiamarla D’On forse?

  7. A proposito di fare e rifarsi: ma com’è che la nostra “opinion licker” mantiene ancora quella prima scarsa? Non sa che rischia l’ostracismo?

  8. @Contessa:
    lasci perdere. Sono stato fulminato sulla via di Giammanco.

    E’ da tanto che non vedo certi programmi di “trattenimento”.

  9. Ma se non ricordo male, l’On. non aveva denunciato una testata locale perché le si imputava una relazione con il premier?
    Ma nel partito dell’amore è normale andare mano e manina con il suo leader, lo fanno tutti: Bondi e Cicchitto sono stati visti saltellare in Transatlantico come fanciulle in fiore stringendo teneramente la mano allo Statista.

  10. @Tanus: grazie, è il quadro che James Stewart porta a casa nel film Harvey, ho preso un frame e modificato mettendo la mia testolina ;)

  11. Se notate Minzolini è roso dall’invidia e si volta dall’altra parte dissimulando con un sorriso menefreghismo. Ma la sua mano destra è pronta a scattare per prendere il posto di quella dell’Onorevole.

    Ps
    Oggi faccio troppo domande di linguistica . Ma Onorevole si scrive sempre in maiuscolo? E soprattutto si deve usare per tutti? Per Dell’Utri si può usare? basta sedersi su uno scranno per essere onorevolmente degni di quel posto davanti al popolo italiano?

  12. Sondaggio: ammesso che si rivada alle “urne” (il termine ha assunto una delle sue connotazioni più macabre, ultimamente) e ammesso che nasca un partito col nome che sto per dirvi, e ammesso che l’acronimo formulato da Gery non prenda corpo prima… insomma…
    CHI di voi ha pensato, anche per un istante: voterò FUTURO E LIBERTA’?

  13. Se mi venisse un’idea simile darei la colpa o agli alieni che si sono impossessati del mio corpo, o agli otoliti e alle fottutissime vertigini.

  14. Pensa che due giorni fa litigavano su Vendola che vuole presentarsi alle primarie. Ma anche sul senso delle primarie. Sul perché delle primarie. Sul cioè delle primarie. Su chi sennò alle primarie. Insomma, nella misura in cui le primarie. Bersani deve aver detto qualcosa come: “chi va con lo zoppo impara a zoppicare”. O forse “cielo a pecorelle, acqua a catinelle”. Voti “futuro e libertà”?

  15. Votare F&L però significa ritrovarsi di nuovo il nano. Altra ipotesi si alleano con Casini (Cuffaro) e neanche se mi ricoprono d’oro (magari ci faccio un pensierino ma l’oro deve essere davvero tanto ). Mi rimane Di Pietro o Vendola, ovvero, un rompiballe che parla un italiano incerto, o uno che parla un italiano perfetto ma un po’ populista. Comunque vedere Vendola candidato premier sarebbe una bella svolta, vada come vada. Almeno Vendola non è siddiato come Bersani.

  16. Gery se non ci fossi tu (e i tuoi meravigliosi commentatori) chi verrebbe a depurarci da questa melma che si insinua con una velicità inquietante…?
    Questo blog è una camera iperbarica! Un centro benessere ricco di olii essenziali e delicatissime fragranze, per dimenticare lo smog asfissiante della strada!

  17. @cacciatorino : be mi sa che forse avevi ragione, dopo aver letto stamane le dichiarazioni di Bocchino, anche volendo votare PD mi sa tanto che non ci sarà più un PD da votare.

  18. @jana: condivido tutto tranne lo smog. Quello che viene dalla strada è feto di munnizza!

  19. …però questo è puro disfattismo! Questa è l’immagine dell’Italia che va bene, che muove il paese (nelle parti del basso ventre!)e che si diverte. E poi, se fate attenzione ce n’è anche per noi peones: tra le foto della magnifica festa si intravede anche un capezzolo del ministro Brambilla (proprio in quella seduta accanto al sottosegretario Santanche). E godetevi la vita, anche dal buco della chiave!

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