Lupanare Italia

Ci sono frasi di Berlusconi che dovrebbero essere incluse nei corsi universitari, forse anche nelle discussioni in classe alle scuole superiori. Perché spiegano, meglio di mille pagine di libri di testo, come funziona la politica e come cambia l’uso degli strumenti di governo.
Ad esempio il suo sollievo per la rottura con Fini, unico esponente in vita dell’opposizione, racconta la nuova visione fallocratica del potere.

Mi sono tolto un peso, mi sento liberato. Come quando ho divorziato.

Una coalizione come un’unione di corpi, il leader di un partito alleato come una moglie da trombare all’occasione e da mollare quando si trova di meglio, una nazione come un lupanare dove i cittadini ammirano con la bava alla bocca le gesta erotiche del capo.
Per alcuni, però, non è bava di desiderio, ma di vomito.

Pubblicato da

Gery Palazzotto

Palermo. Classe 1963. Sei-sette vite vissute sempre sbagliando da solo. Sportivo nonostante tutto.

14 commenti su “Lupanare Italia”

  1. Per non parlare di “la gente è stanca di questo teatrino”. Incredibilmente vero: io sono stanco dei suoi teatrini.

  2. credo che quella dichiarazione sia successiva a questa:
    “Ci sono rimasto malissimo quando ho scoperto che Bocchino era un deputato e non un punto del nostro programma.”

  3. Quella di Floriano è solo una battuta. La cosa incredibile è che ho dovuto rifletterci qualche secondo, prima di giudicarla tale.
    Provo a spiegarmi meglio: ho avuto il dubbio che l’avesse detto davvero. Il Presidente del Consiglio dei Ministri! Proprio perchè, purtroppo, lo conosco.
    E già questo spiega molto della volgarità del personaggio.

  4. Grazie Gery,
    quasi quasi la twitto.

    E ancora non si è visto il Cacciatorino! Se inizia lui con le battute prevedo un “gioco di fuoco”.

  5. Certo che il partito dell’amore è in crisi…
    Prima quel pover’uomo è rimasto senza Casini, adesso si lascia sfuggire pure un Bocchino.
    Deve fare tutto lui poveraccio e non ci arriva, anche Bossi ormai l’unica cosa che è in grado di mostrare è il dito medio.

    Ma non preoccupatevi, ieri sera era già alla festa di compleanno di Rotondi, per trovare sangue nuovo.

  6. Apprezzo il post: una sintesi illuminatamente vera. Concordo che, al momento, la migliore battuta spetta a Tanus.
    Ma vorrei esprimere il disgusto per la quotidiana comprovata pochezza umana di quest’uomo. Provo un profondo senso di tristezza per la moglie ma, soprattutto, per la madre dei suoi tre figli, il cui sentimento viene paragonato alla bassezza di un’alleanza politica di comodo, come quella che poi è stata l’alleanza con Fini. Purtroppo, la cronaca e soprattutto il suo eccesso, ci stanno rendendo sempre più miopi. Ormai, si tende a dimenticare la storia degli uomini e il loro insieme di fatti, riservando tutta l’attenzione e la memoria alla cronaca dei fatti quotidiani. Mi pare che nessuno di quelli che fanno parte della cosiddetta informazione autorevole l’abbia stigmatizza: una conferma ulteriore della scarsa libertà di opinione e espressione. Nella “berlusconiade”, questa sarà la massima per espressione di bassezza morale e volgarità. Grazie.

  7. @ Floriano
    Oltre ogni possibile immaginazione. Siamo al livello di Alvaro Vitali….

  8. A volte quelli che dicono una frase del genere si ritrovano soli. Ma anche quelli che credono di bastare a se stessi. Mi sembra che ci troviamo di fronte a un caso che comprende entrambe le condizioni.

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